La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Altri due anni, per andare a prendersi quello che non gli è riuscito nella sua prima stagione giallorossa. Da ieri il rinnovo di Andrea Belotti è ufficiale, con firma fino al 2025.
Due stagioni per continuare ad entrare nel cuore della gente giallorossa, ma anche per cancellare quel terribile zero nella casella dei gol segnati in campionato. Negli ultimi 30 anni di Serie A (dal 1994/95 ad oggi) solo Riccardo Meggiorini ha fatto peggio di lui, con zero reti in 34 gare (il Gallo quest’anno si è fermato a 31).
“Questo rinnovo è un’emozione grandissima – dice – Fin da quando ho messo piede a Trigoria ho capito quanto sia importante vestire questa maglia”. E nonostante i numeri non lo abbiano premiato, Belotti è riuscito comunque ad entrare nel cuore della gente. “È vero, dal punto di vista realizzativo non è stata una stagione positiva e l’unico modo che conosco per cambiare le cose è lavorare di più, ogni giorno. Ma penso che i tifosi abbiano capito il mio modo di vedere il calcio: non mi risparmio mai”.
Neanche quando ha giocato con una frattura alla costola: “La mia priorità è sempre quella di aiutare la squadra. E quell’abbraccio di Mourinho nella gara contro l’Inter è qualcosa che mi resterà dentro per sempre, mi è arrivato dritto al cuore. Il mister ti insegna a vincere. E poi ha una forte empatia con i ragazzi, è in grado di farti dare il 130%. Resta il rammarico per la finale persa a Budapest, ma ai tifosi prometto che daremo sempre il massimo per renderli felici”.