Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – La gara di domani sera è già una finale. La sfida col Ludogorets è un dentro o fuori in Europa League, un’occasione da non fallire per giocare i playoff e continuare il cammino nella competizione. Ecco perché Mourinho ha ribadito dopo la vittoria contro il Verona di non pensare al derby.
Domani sera il turnover è abolito, fatto salvo per quei giocatori che non sono al meglio. Due cambi sono certi rispetto alla gara di lunedì scorso contro il Verona. In difesa non ci sarà Mancini, che contro l’Helsinki ha rimediato un’ammonizione che ha fatto scattare la squalifica di una giornata. Il centrale sarà sostituito da Kumbulla.
Sulle fasce vanno verso la conferma sia Karsdorp a destra sia Zalewski a sinistra. Celik è appena rientrato dall’infortunio e sarebbe un azzardo rischiarlo. In mezzo al campo Mourinho difficilmente rinuncerà a Camara, in questo momento tra i più dinamici. L’ottimo ingresso in campo di Matic può spingerlo ad una magia da titolare, lasciando così a riposo Cristante.
Mourinho potrebbe scendere in campo con il 3-4-1-2, con Pellegrini sulla trequarti e l’utilizzo di El Shaarawy come spalla del centravanti. È ballottaggio invece tra Abraham e Belotti: l’inglese cerca il gol dopo le occasioni divorate a Verona, il Gallo invece cerca minuti in campo ed è stato tre volte su quattro titolare in Europa.