Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Belotti ed El Shaarawy, a voi l’attacco. Sotto lo sguardo di tremila romanisti al Dall’Ara, sono loro due a dover sostenere l’attacco giallorosso nella difficile partita contro il Bologna di Thiago Motta. Tocca a loro vista l’assenza della LuPa: Dybala infortunato, Lukaku squalificato, poche scelte offensive per la disponibilità parziale di Azmoun.
Il Gallo cerca il riscatto dopo aver giocato poco in questa parte di stagione, il Faraone cerca invece di tornare decisivo da titolare. Lo strano caso di Stephan, giocatore sorprendente quando entra a gara in corso, un po’ meno invece fin qui se scende in campo dal primo minuto.
Questo gli chiederà Mourinho oggi, ancora più efficacia per sopperire all’assenza importante della LuPa. Perché senza i due giocatori mancano gli assist e i gol, ma anche quella fantasia garantita dall’estro della Joya. È una squadra quindi con meno qualità, probabilmente una Roma operaia che lavorerà sodo alla ricerca di una vittoria importantissima e che precede i big match contro Napoli, Juventus, Atalanta e Milan. Senza i due in attacco, lo Special One adesso vuole di più da tutti, a partire da chi fin qui non è riuscito a dare il massimo tra campionato ed Europa League.
Insieme a Pellegrini, il designato a fare da raccordo tra il centrocampo e l’attacco e supportare i due nella proiezione offensiva e nella trasmissione del pallone. Il capitano giallorosso era rimasto fuori contro lo Sheriff per gestione dopo una botta subita contro la Fiorentina, adesso tornerà al suo posto a centrocampo per dare manforte alla squadra. Senza la qualità della LuPa, servirà proprio quella di Pellegrini. Se l’aspetta Mourinho che adesso vuole dare una sterzata definitiva al campionato della Roma in trasferta. Due sole vittorie fuori dalle mura amiche, l’ultima arrivata a Reggio Emilia contro il Sassuolo grazie a Dybala e Kristensen.