Belotti alla Roma: sarà effetto domino

Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo) – Belotti aspetta la Roma, ma il suo arrivo nella Capitale dipende dalle uscite. Prima di firmare Tiago Pinto deve fare almeno una cessione con l’obbligo di riscatto. La scorsa settimana il direttore generale aveva raggiunto un’intesa di massima con l’entourage di Belotti, ieri è stato trovato l’accordo per il contratto definitivo, che spinge ancora di più il centravanti ad aspettare alla Roma: contratto di tre anni a poco meno di tre milioni a stagione più i bonus a salire.

Per portare Belotti alla Roma bisogna cedere. Le trattative più calde sono quelle che riguardano Shomurodov con il Bologna e il TorinoVillar con la Sampdoria, Kluivert con il Nizza o il Marsiglia, anche se il Torino è timidamente alla finestra anche per l’olandese.

Per l’uzbeko oggi il suo agente sarà a Bologna per cercare di chiudere. Per Villar alla Samp non è facile, dopo che è saltato il Monza, quando era praticamente fatto. Con il club blucerchiato è sfumato anche Rog per lo stesso motivo: non può impegnarsi per un prestito con obbligo di riscatto. In uscita ci sono anche FelixEl Shaarawy e Carles Perez.

La Roma non è disponibile per il prestito secco, ma vuole un diritto legato all’obbligo. Per questo motivo tutte le trattative finora non sono andate in porto. Quella con il Celta Vigo per lo spagnolo, innanzitutto. El Shaarawy piaceva a Monza Atalanta ma per il momento non pare destinato a muoversi. L’attaccante con più richieste è Kluivert. Non rientra nei piani della Roma da due anni, ma ha un ingaggio da 2,6 milioni a stagione: il club deve liberarsi di un costo così oneroso.

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