Betty Bavagnoli, allenatrice della Roma femminile, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del quotidiano Il Messaggero. Ecco le sue parole:
Alla Roma com’è lo spogliatoio?
«Fantastico. Ho con me ragazze straordinarie, che si allenano e si applicano come neppure gli uomini hanno voglia di fare. E apprendono con rapidità».
Siete una squadra giovane, che ruolo potrete avere in campionato?
«Inutile negare che Juventus, Fiorentina e Milan sono le squadre che lotteranno per il titolo. Noi e le altre faremo il resto. Ma per capire realmente dove potremo arrivare dovrò aspettare ancora un paio di mesi, dopo aver conosciuto a fondo pregi e difetti nostri e delle nostre avversarie».
Anche acquisire lo status di professioniste può aiutare?
«Ci arriveremo, credo che sia inevitabile. Ma bisogna fare i passi giusti. Non dev’essere solo una questione economica, ma un modello di comportamenti».
Un modello come quello giallorosso?
«Sì, qui è tutto speciale. Non ci manca niente e tutto questo va ripagato. Ecco perché, in questi primi mesi, sto cercando di far capire alle ragazze che anche il calcio femminile, per diventare grande, ha bisogno di sacrifici e rinunce».
Per meritarsi anche presentazione show come quella di Trinità dei Monti…
«Una cosa fantastica. Che ha emozionato tutte. Io, essendo nata a Piacenza, non conoscevo passione e cuore legati al calcio. Ora, stando qua ho capito cosa significano».