Il Tempo – «C’è chi muore da leone e chi scappando… da codardo gli si spacca il cuore…», con scritto Antonio De Falchi al termine dell’ingiurioso messaggio, esposto sul lungomare di Napoli. È solo l’ultimo esempio dell’odio tra i romanisti e i tifosi partenopei. La prima parte della frase è un chiaro riferimento alla morte di Ciro Esposito, poi la squallida allusione con cui si racconta la morte per infarto del tifoso romanista Antonio De Falchi, deceduto a Milano il 4 giugno 1989.