Battaglia di tweet tra Aulas, Gonalons e il suo agente Guerra: “La verità viene sempre a galla”

Domenica scorsa il patron del Lione Jean-Michel Aulas ha rilasciato un’intervista al quotidiano francese L’Equipe rivelando il retroscena dell’esonero di Hubert Fournier, allenatore dell’OL fino al 25 dicembre 2015. “L’addio di Fournier? Il capitano (Gonalons, ndr) mi ha chiesto la sua pelle, così al termine della prima parte della stagione ho avuto modo di mettere le cose a posto”.

La risposta di Gonalons e del suo agente Guerra non si è fatta attendere: “Perché scaricare a tutti i costi le colpe agli altri? Max è andato via da Lione con l’amore del pubblico e dei suoi compagni. Lasciatelo in pace – la risposta del procuratore del centrocampista con alcuni tweet -. Stiamo solo rispondendo a delle accuse false e dannose. Max è partito ma Lione sarà per sempre nel suo cuore. Quando uno vuole uccidere il suo cane allora dice che ha la rabbia… Max non ha fatto mai nulla contro il club della sua vita, che invece è sempre stato più importante di lui. Sinceramente, Jean-Michel Aulas, le sue parole su Maxime Gonalons su L’Equipe costituiscono una mancanza di rispetto per Max. Ci aspettiamo delle scuse.

Aulas ha subito risposto: “Sei ancora più credulone di quanto pensassi. La mia risposta è stata chiara e la verità è che è stata distorta nel suo utilizzo. Se lo desideri puoi prendere le parti de L’Equipe, ma non discutere di qualcosa che è già perfettamente chiaro. Sai bene quello che ho detto”. 

Infine, ci ha pensato proprio Gonalons a porre fine alla disputa combattuta a colpi di tweet: “La bugia spesso prende l’ascensore, la verità prende le scale ogni volta ma alla fine arriva sempre… Il tempo farà il suo lavoro“.

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