Il Tempo (E. Menghi) – Occhi, e telecamere, puntati sulla Curva Nord. Dopo i 42 verbali emessi nei confronti dei romanisti che contro la Juventus hanno occupato il seggiolino di qualcun altro, le attenzioni della polizia si rivolgono sul fronte opposto per Lazio-Udinese. Domenica alle 18 faranno il loro esordio le famose barriere divisorie all’interno del settore fulcro della tifoseria, che stavolta ci sarà.
Alla prima sfida casalinga contro il Bologna, i biancocelesti avevano scioperato come forma di protesta verso il Prefetto Gabrielli, ma non vogliono far mancare il loro sostegno, seppure spaccato in due da un muro di plastica, durante la gara con i friulani: «La Curva Nord è il posto di tutti i tifosi laziali e mai nessuno potrà cacciarci da casa nostra», è il messaggio mandato via radio da alcuni esponenti della curva. Quella giallorossa ha scelto il silenzio per ribellarsi, quella laziale condivide il pensiero della Sud ma potrebbe optare per metodi diversi di rivolta.
Agenti in borghese sorveglieranno la situazione da dentro la curva biancoceleste (l’Uefa non vuole che ci siano forze dell’ordine in divisa nell’impianto) e dovranno tenere gli occhi aperti per vedere se ognuno è al suo posto.
«L’importante è che queste iniziative siano uniformi e non selettive. Non devono valere solo per la Roma», ci ha tenuto a sottolineare la società di Trigoria per bocca del CEO Italo Zanzi, che non ha nascosto un po’ di stupore nello scoprire cosa era successo ai 42 «fuoriposto» giallorossi: «Ho letto della multa e sono rimasto sorpreso: mi sembra un po’ troppo». 167 euro per aver cambiato posto e rischiare anche il Daspo alla seconda infrazione è un prezzo caro da pagare.
Il pericolo, già evidenziato dai laziali in un vecchio comunicato, è che sempre meno persone vadano allo stadio. Loro di sicuro non potranno essere al San Paolo il prossimo 20 settembre, perché l’Osservatorio ha vietato la trasferta a Napoli. È invece quasi sold out l’Olimpico per la supersfida tra Roma e Barcellona di mercoledì sera e gli occhi saranno di nuovo puntati sulla Sud.