Corriere dello Sport (A. Gioia) – La Serie A è stata largamente protagonista di Italia-Francia e non solo per i giocatori azzurri; anche tra le fila transalpine. Infatti, diversi uomini a disposi zione di Deschamps militano nel campionato italiano. In tanti, dunque, si sfidano spesso e si conoscono abbondantemente tra loro. È il caso, per esempio, di Manu Koné, schierato dal suo commissario tecnico a protezione della sua difesa e a schermo su Nicolò Barella.

Il capitano azzurro, soprattutto nella prima mezzora soporifera di partita per l’Italia, ha provato a trascinare i compagni lottando alla sua maniera, Barella ha anche un paio di serpentine: che la posizione di trequartista richiede. Il problema è che, davanti al 18 azzurro, c’era sempre 18 in maglia bianca: Manu Koné ha dominato la fascia centrale del prato di San Siro. Il centrocampista della Roma conta nove contrasti vinti su tredici tentati nell’uno contro uno, più due nei duelli aerei e due tackle riusciti; precisissimo anche nella gestione del pallone: i passaggi riusciti sono 48 su 51, sintomo di giocate mai eccessive, ma anche mai banali, a cercare l’azione semplice, diretta, che, spesso, è anche la migliore. In sostanza: Koné ha era ovunque.

Foto: [Alex Pantling] via [Getty Images]