Banti-Orsato, la premiata ditta. Monchi: “Vogliamo giustizia”

Per la prima volta Di Francesco resta in silenzio dopo una partita. Per la prima volta in 18 mesi Monchi si prende la responsabilità di chiedere giustizia davanti alle telecamere, perché la linea pacifica non sta premiando e perché con Orsato, ieri alla Var, la Roma ha un conto in sospeso. Solo la beffa Liverpool nella semifinale di Champions aveva stizzito tanto il direttore sportivo, che però in quel caso era stato affiancato da Pallotta nella battaglia per portare la tecnologia in Europa. Di errori contro il club di Trigoria l’arbitro di Schio ne ha commessi parecchi in passato e proprio al Franchi fu lui 3 anni fa a cacciare clamorosamente Salah. Come riporta Il Tempo, gli errori più pesanti però sono arrivati dalla postazione Var: due rigori negati contro Inter e Sampdoria. Ieri il contatto tra Olsen e Simeone non c’è stato, anzi è il viola a colpire in faccia il portiere. Monchi tuona: «La Roma meritava di più, c’è stata una decisione che ha cambiato la partita. Hanno segnato un rigore che non c’è. L’arbitro è l’ultimo responsabile, ma c’è una persona che non è la prima volta che si rende protagonista di queste situazioni. Chiedo un po’ di certezza e di giustizia. Siamo la Roma e non possiamo girare lo sguardo dall’altra parte. Se dobbiamo parlare, parliamo. Ma non penso sia questa la strada: la strada è utilizzare la Var. lo contesto il fatto che non sia stato richiamato l’arbitro per rivedere le immagini».

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