Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – La Roma lavora per diventare più competitiva e lo sarà soprattutto grazie al nuovo stadio. La squadra non si è indebolita sul mercato e i dirigenti sperano che questo periodo negativo sia superato. Il direttore generale Mauro Baldissoni è intervenuto ieri a “Tutti convocati” su Radio 24 e ha fatto un quadro positivo della situazione della Roma. Partendo proprio dal mercato: «Silva sta completando le visite mediche (quando il dirigente ha parlato l’argentino era a Villa Stuart, ndr) e andrà a sostituire nella rosa Emerson Palmieri. Parliamo di una squadra che ha ceduto Emerson Palmieri, un giocatore che fino ad oggi ha giocato zero minuti in campionato (ha fatto solo una breve apparizione contro la Spal, ndr), che quindi non può indebolirla. Lo abbiamo sostituito con Silva che giocava la Champions con lo Sporting Lisbona e ha fatto una finale di Coppa Libertadores».
LO STADIO – Il tema che sta molto a cuore alla proprietà americana e anche a Baldissoni, che ha seguito tutto l’iter, è quello del nuovo stadio, per il quale la Roma spera che in primavera possano cominciare i lavori: «La proprietà crede molto nella costruzione di questa infrastruttura. Facciamo riferimento a dei paragoni con altre realtà all’estero e anche a quello con la Juventus, che ha fatto 175% in più di ricavi da stadio con l’Allianz Stadium. Sarà un’opera che costerà 800 milioni, più di 200 dei quali saranno investiti dalla proprietà, tutto questo per sviluppare ricavi molto superiori a quelli attuali, che ci permetteranno di sostenere costi di gestione sportiva che ci consentano di mantenere questo livello di competitività ed accrescerlo per poter ambire a risultati sempre maggiori, questo è l’obiettivo. Rido quando sento dire che Pallotta vuole fare lo stadio per guadagnarci lui, come se un investimento di quelle dimensioni possa avere un senso per far affittare lo stadio alla Roma, questo è ridicolo».
LO SPONSOR – Baldissoni ha parlato poi del main sponsor, che da anni manca sulle maglie della squadra e annuncia che l’accordo è vicino: «Accettare una certa cifra significava bloccare la crescita del brand Roma. Per questo abbiamo rifiutato delle offerte ritenute troppo basse. Riteniamo di essere molto vicini all’annuncio di collaborazioni con brand di valore internazionale». Si torna a parlare della compagnia aerea Turkish Airlines. Il direttore generale ha fatto un’analisi del momento negativo della squadra: «Quando comincia ad allontanarsi dagli obiettivi fissati, la squadra dimostra un calo mentale che ha portato a prestazioni caratterizzate da timori e paura. Capisco la delusione dei tifosi». Dzeko è rimasto alla Roma e Baldissoni non vuole dare alibi alla squadra: «Pensare che i giocatori abbiano risultati e prestazioni negative perché sono distratti dalle voci di mercato sarebbe un insulto alla loro professionalità. Questo sarebbe molto grave, perché vorrebbe dire dare ulteriori alibi a dei professionisti di spessore internazionale. Dzeko non è partito ed è la dimostrazione che non c’è nessuna dismissione. Se la Roma avesse avuto l’esigenza di vendere Dzeko lo avrebbe fatto. Il club ha invece mantenuto le sue posizioni perché poteva diventare un’opportunità interessante a certe condizioni. Non abbiamo avuto fretta e non abbiamo accelerato nella trattativa. Edin è un grande campione e siamo felici che sia rimasto».