L’ex tecnico della Roma Under 17, Francesco Baldini, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport. Queste le dichiarazioni dell’allenatore, campione d’Italia con i giovani giallorossi:
Le vostre strade si dividono: perché?
Certe dinamiche fanno sì che l’Under 17 sia lo step conclusivo poiché in Primavera c’è un tecnico da lunghi anni. L’ho considerato il gradino massimo riuscendo a vincere. Abbiamo parlato e di comune accordo ci siamo salutati. So di aver dato tutto e mi sono messo a disposizione. Sono ambizioso e voglio fare l’allenatore di professione, è giusto che faccia il mio percorso sebbene non avrei avuto problemi a rimanere con le condizioni giuste per tutti.
Quanto vale lo scudetto giallorosso Under 17?
Tantissimo, per come è nato e per come si è sviluppata la stagione. Ringrazio la Roma per avermi dato questa grande opportunità, soprattutto Massimo Tarantino che mi ha fatto particolarmente piacere vederlo contento per il titolo conquistato. I ragazzi sono stati fantastici, mi hanno seguito e negli ultimi due mesi si sono compattati. Lo staff è stato determinante e ciascuno ha fatto la sua parte, in particolare il vice Marco Ciaralli. Penso anche gli osservatori che hanno scelto questi ragazzi e hanno visto compiersi un percorso dopo un biennio da protagonisti.
Del gruppo 2001 sentiremo parlare?
Sicuramente, credo che possano ambire alla prima squadra e a trovare la propria strada. Riccardi, Bouah e Besuijen sono passati in Primavera: al completo l’Under 17 sarebbe stata ancora più forte. Tutti hanno avuto il loro spazio e anche chi ha giocato meno è stato decisivo.