Settimana decisamente poco felice per Luciano Moggi. Dopo che martedì scorso, nell’ambito del processo di Calciopoli a Napoli, l’ex dg bianconero è stato condannato a 5 anni e 4 mesi, è di ieri la notizia che il tribunale di Roma gli ha comminato una nuova pena – quattro mesi di reclusione – per aver rivolto nel 2008 minacce all’attuale direttore generale della Roma, Franco Baldini. Il giudice monocratico Luca Comand ha disposto il risarcimento da liquidare in separata sede fissando una provvisionale, immediatamente esecutiva, di cinquemila euro. I fatti risalgono al 19 giugno del 2008 nell’ambito del processo Gea.
Baldini aveva da poco terminato il confronto con il calciatore Davide Baiocco – sollecitato dal pm Luca Palamara – avente per oggetto le versioni contrastanti tra i due, quando prima di lasciare l’aula chiese al presidente della decima sezione penale, Luigi Fiasconaro, di poter rilasciare una dichiarazione: “Sono stanco di questa situazione, sono stato minacciato da Luciano Moggi questa mattina prima di entrare in aula. Mi ha detto “buongiorno pezzo di merda“ e poi con il dito puntato a pochi centimetri da naso ha aggiunto «guarda che così finisci male“. Io gli ho risposto “se fossi in te non aggraverei la tua posizione“. L’udienza in seguito, fu piuttosto movimentata tanto da richiedere un nuovo intervento del presidente, che decise alla fine di sospendere i lavori. È andata meglio invece ad Antonio Giraudo: il tribunale di Torino ha infatti assolto l’ex amministratore delegato della Juventus, in un processo in cui era accusato di aver causato il dissesto delle casse di Meister Team, la società che per alcuni anni gestì i diritti tv del club bianconero. Assolti anche l’ex direttore commerciale Romy Gai e l’italo-svizzero Gianfranco Bianchi.
Il Messaggero – Stefano Carina
Il Messaggero – Stefano Carina