Corriere dello Sport (L. Scalia) – Il piccoletto cresce. Da qui a diventare l’erede di Dybala oggi ancora ce ne passa, ma il talento c’è e si tocca con mano. E non da oggi. Tommaso Baldanzi nel frattempo ha messo da parte la sua prima presenza da titolare in Europa League con la maglia del la Roma. È partito a destra, a volte si spostava a sinistra. Non per caso. Perché nella trasferta di Brighton aveva libertà di muoversi sul campo per inventare e dare sfogo al suo dinamismo. Insomma, Baldanzi ha fatto il suo dando il massimo dentro i meccanismi di una Roma sperimentale.
“Baldanzi non deve dimostrare nulla. Ho fiducia in lui“, aveva detto Daniele De Rossi prima di affrontare l’impegno in Inghilterra. Al termine della partita l’allenatore ha promosso l’ex trequartista dell’Empoli: “Lo vedo sempre meglio. Per lui era la prima partita in Europa da dentro o fuori contro una squadra che ti fa toccare pochi palloni. Ha fatto un’ottima gara, si è impegnato tantissimo e sono contentissimo. Giorno dopo giorno è sempre di più un giocatore da Roma, un giocatore vero. Deve migliorare tanto e sotto porta deve essere più decisivo per le
qualità che ha”. Traduzione: lo step che manca a Baldanzi è diventare nel più breve tempo possibile determinante negli ultimi 20 metri.
Dybala è il suo idolo. Con gli occhi gli sta rubando il mestiere a Trigoria. Baldanzi non ha nascosto la sua soddisfazione per il momento che sta vivendo: “Sono felice, De Rossi mi sta aiutando come tutti i compagni. Sono contento di essere alla Roma”. Di più. “Siamo stati bravi a soffrire e a ripartire, potevamo fare meglio in alcune occasioni ma ci godiamo il passaggio del turno. Non ci vogliamo fermare in campionato e in Europa League”.