Arrivato a gennaio della scorsa stagione per rinforzare la Roma, Tommaso Baldanzi sta cercando di ritagliarsi sempre più spazio nella squadra giallorossa. Il giovane talento, cresciuto nell’Empoli, ha avuto modo di lavorare con Claudio Ranieri in questi mesi e ha raccontato la sua esperienza con il tecnico romano.

Come riportato da Sky Sport Insider, Baldanzi ha parlato dell’influenza di Ranieri sul gruppo e sulla sua crescita personale: “Non so come abbia fatto, ma ha toccato le corde giuste”, ha dichiarato il fantasista giallorosso. Le parole del giocatore confermano il forte impatto che l’allenatore ha avuto nello spogliatoio, riuscendo a trasmettere fiducia e motivazioni in un momento cruciale della stagione. Per Baldanzi, la fase finale del campionato sarà un’occasione importante per dimostrare il suo valore e convincere la Roma a puntare su di lui anche in futuro. Ecco l’intervista completa:

Due gol e due assist tra campionato e coppe alla tua seconda stagione alla Roma. A che punto è il tuo processo di crescita?

“Mi sento molto bene, sento che sto crescendo, sto migliorando tantissimo le mie prestazioni e voglio continuare così. Ma posso sicuramente fare di più e migliorare in termini di gol e assist. Però a me piace anche molto giocare con la squadra, divertirmi insieme ai compagni e ora mi sento contento del percorso e soprattutto dell’andamento generale della squadra”.

Per un giovane come te cosa significa essere allenato da Claudio Ranieri? In che modo il mister è riuscito a toccare le corde giuste per tirare fuori il meglio da te?

“Non so come abbia fatto, però è riuscito a toccare le corde giuste non solo a me, ma un po’ a tutti i giocatori. È riuscito a stimolare tutti, è un grandissimo allenatore. È stato bravissimo e ora siamo molto felici di aver trovato continuità e vogliamo continuare così fino alla fine della stagione”.

Che cosa ti ha lasciato De Rossi? È stato lui a volerti a Roma

“Mi ha dato tantissimo. Mi ha portato alla Roma e mi ha dato l’onore di giocare in una squadra così prestigiosa. Mi ha aiutato tantissimo nella mia crescita. A lui piacevo molto come mezzala offensiva e mi ha aiutato a migliorarmi in quella posizione, anche quando neanch’io ci credevo tanto”.

Ranieri ha portato serenità, equilibrio e certezze tecniche a una squadra che fino a novembre faticava. Voi giocatori che cosa avete messo di vostro per raddrizzare la nave?

“Tutti noi dovevamo un po’ ritrovare noi stessi, capire le nostre qualità, che secondo me sono tante, e dimostrarle. Ci siamo riusciti, sicuramente con l’aiuto del mister, ma credo che la cosa più bella in questo è stato il gruppo, perché è sempre stato unito e ha sempre cercato di trovare una soluzione. All’inizio non ci siamo riusciti, siamo peggiorati, abbiamo fatto male, però piano piano tutti insieme siamo riusciti a uscire da quella situazione”.