Leggo – Scoperto da Mourinho, lanciato da De Rossi ed esploso con Juric. Ma la corsa di Niccolò Pisilli, autore domenica del gol vittoria col Venezia, non è ancora finita, tanto che ieri il ct Spalletti ha deciso di preconvocarlo in nazionale maggiore. Ennesimo talento cresciuto a Trigoria che si colora dell’azzurro dei grandi, quindi. Basti pensare, senza scomodare i mostri sacri del passato, che nell’Italia di oggi spiccano Calafiori, Frattesi, Pellegrini e Scamacca. Quattro elementi nati e cresciuti nel settore giovanile giallorosso. A questi vanno aggiunti Zalewski, Bove, Politano, Caprari, Romagnoli e Sabelli.
Qualcuno è stato lasciato andare con troppa facilità, e per questo già si pensa a blindare Pisilli che ha il contratto (da Primavera) in scadenza nel 2026. Il ragazzo di Casal Palocco è diventato il simbolo di una Roma che tornerà a puntare sui giovani per dare smalto a una rosa in fase di rivoluzione. Oltre al centrocampista, in rampa di lancio ci sono altri tre elementi: il portiere italo-brasiliano Marin (promosso come terzo quest’anno), il difensore Nardin e il terzino destro Mannini che potrebbe entrare presto nelle rotazioni anche della prima squadra.
Ivan Juric d’altronde ha già dimostrato di saper valorizzare diversi giovani in carriera. E qui torna il discorso Nazionale visto che Dimarco, Buongiorno, Pessina e Udogie sono stati plasmati proprio dal croato tra Torino e Verona. Il tecnico in vista della trasferta con l’Elfsborg pensa di far esordire Hummels mentre Dahl (escluso in Uefa) ieri ha giocato con la Primavera. Capitolo dirigenti: in Francia si parla di un possibile addio del ds Ghisolfi dopo il mercato di gennaio.