La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Un’altra fumata nera, un altro giorno a vuoto. Fino a quando – però – Claudio Ranieri non si è imbarcato su un volo della British Airways con direzione Londra, nella serata di ieri. Insieme a lui anche Pietro Chiodi, da sempre un agente assai vicino all’allenatore romano. Dopo tante call e molti sondaggi, adesso è lui l’uomo nuovo dei Friedkin, il possibile sostituto di Ivan Juric, l’allenatore che oggi potrebbe ricevere il compito di risollevare la Roma ed evitare che finisca nel baratro. Insieme a Ranieri resta viva la pista che porta a Vincenzo Montella, con cui i Friedkin hanno avuto contatti nelle ultime 48 ore. L’Aeroplanino, però, deve liberarsi dall’accordo con la federazione turca, pagando una clausola di poco più di un milione che i Friedkin sembrano non voler onorare. Insomma, ieri qualcosa finalmente è cambiato nella telenovela giallorossa.

Che i Friedkin sperassero che Ivan Juric vincesse con il Bologna è oramai chiaro. Tanto che l’allenamento in programma oggi pomeriggio è stato cancellato e spostato adomani mattina alle ore 11, proprio perché la società non aveva ancora trovato un allenatore a cui affidare la squadra.  Nei giorni scorsi, poi, tra Dan e Ryan Friedkin c’è stata anche distanza, come del resto è successo altre volte ultimamente. Da una parte Dan che avrebbe preferito un profilo straniero, con Graham Potter ancora in cime ai suoi pensieri. Dall’altra Ryan che preferiva invece un profilo italiano, uno che sappia già dove mettere le mani senza dover avere un periodo di apprendistato che potrebbe essere pericoloso. E alla fine sembra aver prevalso proprio questa linea, con i due texani che ieri hanno speso tante ore in videocall con Trigoria, dove invece era presente Florent Ghisolfi, il responsabile dell’area tecnica. E con Mancini e Allegri che non sono mai stati contattati direttamente, la rosa degli italiani si è ridotta a due: Claudio Ranieri – in pole position – e Vincenzo Montella.

Sir Claudio Ranieri, dunque, ieri è partito per Londra, dove tra l’altro da anni ha una casa e dove spesso torna anche per motivi personali. A Ranieri, tra l’altro, potrebbe venire offerto l’incarico di allenatore, ma anche quello didirettore tecnico, al fianco di un allenatore straniero (chissà, magari proprio Potter). O i Friedkin potrebbero avere in mente anche altro, come offrirgli questi sei mesi di contratto da allenatore e poi proprio un ruolo dirigenziale, considerando anche la sua esperienza, lo spessore e la qualità nella gestione dei rapporti umani. Dovesse arrivare la fumata bianca, per lui sarebbe comunque la terza volta alla guida dei giallorossi, dopo le avventure vissute dal settembre del 2009 al febbraio del 2011 (quando sfiorò anche lo scudetto, da sempre il suo grande rammarico) e nel 2019 (da marzo a giugno). Oggi potrebbe esserci la fumata bianca, con Ranieri che in caso in serata tornerà nella Capitale, per poi guidare il suo primo allenamento domani mattina. Ripartendo proprio dal cuore, dalla sua romanità. Appunto.

Foto: [Ian MacNicol] via [Getty Images]