La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Falsa partenza per la Roma in Algarve, sconfitta per 3-0 dal Cadice penultimo nella Liga nella prima delle tre amichevoli portoghesi. Mourinho era consapevole delle difficoltà che avrebbe incontrato la sua squadra, ma si aspettava sicuramente qualcosa in più dai suoi. Ed invece non c’è stata mai partita, troppa diversa anche la condizione attuale delle due squadre.
E troppo brutta la Roma (che ha giocato con il lutto al braccio per Mihajlovic) per essere vera. Insomma, la Roma è apparsa indietro, anche mentalmente. E nervosa, tanto nervosa, come dimostra il rosso a Vina dopo 37’ di gioco per un brutto fallo su Alejo (l’uruguaiano si è vendicato di un fallo subito poco prima da Lautaro) e la rissa finale innescata da un altro intervento duro di Cristante su Sobrino (che lo aveva appena irriso con un bel gesto tecnico).
Disastroso ancora una volta Svilar (che prima ha provato a regalare il gol ad Alejo e poi è sceso in ritardo sul 2-0 di Bongonda), più male che bene Abraham (un solo spunto degno di nota), sufficiente invece il ritorno in campo di Karsdorp, che Mourinho ha fatto partire dal via, sintomo della voglia di disgelo. Segnali positivi poi da Volpato, che nella ripresa ha dato un po’ di brio all’attacco, nonostante l’inferiorità numerica. Lunedì con il Casa Pia servirà tutt’altro però.