La Gazzetta dello Sport (M.Nicita) – Il Siviglia, a meno di 72 ore dalla maratona spettacolare che ha assegnato la Supercoppa Europea, ha ancora tossine da smaltire ed Emery schiera solo 2 titolari rispetto alla sfida col Barça. La Roma tutta nuova in avanti — e senza romani in avvio — parte sparata e Dzeko potrebbe già segnare al primo giro di orologio. Lo fa poco dopo su splendida verticalizzazione del redivivo Maicon. Torosidis sul versante opposto mostra invece già una buona condizione e qualche minuto dopo si inventa un’azione personale, conclusa con un gran destro dalla grande distanza, angolato ed è 2-0.
VENA IMMOBILE – Inguardabile in fase difensiva, lì davanti il Siviglia prova a dare segnali. Lo fa soprattutto con Immobile. Ciro va via in mezzo ai centrali non impeccabili della Roma e consente al neo acquisto Szczesny di farsi apprezzare dal nuovo pubblico con un’uscita di piede e altri successivi interventi in sicurezza. E se Manolas appare ancora fuori fase, Castan sembra sempre più recuperato e un suo bel salvataggio ancora su Immobile è sottolineato da scroscianti applausi del pubblico, legatissimo al brasiliano. Dzeko si mostra anche assistman per Nainggolan, ma prima è da applausi a scena aperta il triangolo tutto al volo fra Pjanic, Salah concluso in rete dal solito bosniaco.
Piace anche Iago Falque, preciso nei cross sempre pronto a saltare l’uomo, a suggerire il triangolo. Nella ripresa gran numero dell’egiziano e sono 5, Totti griffa dal dischetto. Poi si arrabbiano gli andalusi e per De Sanctis non è una bella serata: girandola di cambi, ma Emery mette dentro i migliori che ne fanno 4 (doppietta di Suarez) e lì si fermano, come in Georgia, ma qui si gioca ad altri ritmi.