Assemblea di Lega, tra poco decisioni prese con solo il 51%

La Gazzetta dello Sport (A. Gozzini e V. Piccioni) Ci sono altri punti all’ordine del giorno dell’assemblea di Lega di oggi (appuntamento a mezzogiorno in un hotel in zona San Siro) su cui si concentrerà l’attenzione dei club. Punto tre: “Elezione del membro indipendente del Consiglio“, poltrona rimasta vuota da mesi dopo l’uscita di scena di Maurizio Casasco.

Oggi i consiglieri sono sei, dovrà essere individuato il settimo: il candidato suggerito da Lotito (Gaetano Blandini, ex Siae) ha poche chance, il consenso della maggioranza sembra al contrario indirizzato su un’altra figura professionale.

E poi c’è soprattutto il punto quattro, relativo all’adeguamento dello statuto Lega ai Principi Informatori già approvato il 25 novembre scorso dalla Figc. C’è tempo fino al 31 gennaio, quindi il tempo stringe e, se non si arriverà a un accordo in giornata, è molto probabile – Gravina lo ha detto chiaramente ieri – che dalla Federazione arrivi un commissario ad acta.

Il tema è quello della modifica dei quorum costitutivi e deliberativi ai quali dovranno adattarsi anche le altre leghe: per deliberare su qualsiasi argomento in futuro sarà sufficiente la maggioranza semplice e non più quella dei tre quarti. Norma che così potrà impedire le dinamiche di blocco che molto spesso hanno paralizzato i lavori dell’assemblea. In futuro il voto della metà degli aventi diritto più uno basterà a deliberare. Antipirateria: Luigi De Siervo, l’amministratore delegato della Lega, applaude alla nuova operazione della Finanza

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti