Per l’appuntamento di questa giornata con ASROMARCORD abbiamo deciso di tornare indietro alla gloriosa stagione tricolore e di rivivere insieme un Atalanta-Roma in cui emerse tutta la grinta di quella meravigliosa squadra che avrebbe poi trionfato il 17 giugno del 2001.
E’ il 7 gennaio del 2001 e la Roma di Fabio Capello si appresta a sfidare l’Atalanta di Vavassori, vera sorpresa del campionato che, dopo 12 giornate occupa la terza posizione in classifica alle spalle proprio dei capitolini e della Juventus guidata da Carlo Ancelotti. I giallorossi arrivano a Bergamo forti di sei punti di vantaggio proprio sui bianconeri ma l’impegno che li attende è difficile e mantenere il distacco invariato è un compito arduo. Capello, peraltro, giunge a questo match con tante assenze importanti, Batistuta ed il lungodegente Emerson su tutti ma anche Antonioli e Zebina per quanto concerne il pacchetto arretrato. Il tecnico di Pieris ha dunque le scelte obbligate e schiera il seguente undici: Lupatelli, Aldair, Samuel, Zago, Candela, Zanetti, Tommasi, Cafu, Totti, Montella, Delvecchio. Dall’altra parte gli orobici puntano tutto sull’estro di Doni e sulla verve dell’eterno Ganz con Vavassori che propone questa formazione per provare a fermare la capolista: Pelizzoli, C. Zenoni, Carrera, Siviglia, Bellini, D. Zenoni, Zauri, Donati, Doni, Ventola, Ganz. Arbitra il signor Rosetti che dà il via alle ostilità sotto una pioggia fitta e su un campo ai limiti della praticabilità.
PRIMO TEMPO – Neppure il tempo di iniziare e dopo 40 secondi la capolista è già in vantaggio. Cafu fa sfilare un pallone dalla destra, Montella stoppa lungo, arriva Delvecchio che scarica in rete di sinistra con Pelizzoli è battuto. L’Atalanta reagisce con rabbia ma senza creare insormontabili problemi. E’ Totti anzi che al 10′ prova dalla distanza a sorprendere Pelizzoli, tuttavia senza fortuna. Al 23′ poi Delvecchio non capitalizza una buona palla gol per raddoppiare e mettere in ghiaccio la partita. Per quanto riguarda l’Atalanta ci sono da citare una rovesciata di Ventola al 13′, un cross di Damiano Zenoni che Lupatelli abbranca ed una chiara occasione da gol fallita da Doni al 29′. I padroni di casa si inalberano e rischiano la crisi di nervi al 41′, quando Tommasi, sfruttando un rimpallo, insacca il 2-0 che taglia le gambe agli orobici poco dopo che Rosetti aveva annullato una rete a Ventola per presunto fuorigioco.
SECONDO TEMPO – Si torna in campo con gli stessi 22 della prima frazione e con i padroni di casa agguerriti alla ricerca del gol. Al 14′ Lupatelli non trattiene una conclusione di Don ma Zago spazza come sa. Al 22′ doppio giallo per Zanetti e capitolini con l’uomo in meno. La Roma però nonostante l’inferiorità numerica sfiora il 3-0 con Totti che inzucca con precisione su cross di Cafu ma trova sulla linea l’opposizione di Zauri. Montella esce, sostituito da Rinaldi, non passando per la panchina mentre Ganz si vede annullare un altro gol che fa il paio con quello della prima frazione non convalidato a Ventola. Nel finale, Lupatelli è bravo a sventare un destro velenoso di Ventola, così come è super Pelizzoli a dire no all’onnipresente Tommasi. Infine Delvecchio, in pieno recupero, manca di un soffio la doppietta personale.
La partita termina ed una Roma stoica sotto la battente pioggia bergamasca continua la propria marcia verso l’obiettivo più importante aumentando inoltre il proprio vantaggio sulla Juventus che, contemporaneamente, impatta in casa 3-3 con la Fiorentina. A questo punto i giallorossi si trovano a +8 sulla storica avversaria torinese e iniziano seriamente a pensare di aver ucciso il campionato già prima della metà della stagione.