Per l’appuntamento di questa giornata con ASROMARCORD abbiamo deciso di tornare indietro alla stagione 2008/2009, ad un Torino-Roma per cuori forti.
E’ il 18 gennaio del 2009 e nella città della Mole si affrontano due squadre che stanno vivendo momento piuttosto diversi. Da una parte c’è la Roma di Luciano Spalletti che dopo un avvio di stagione piuttosto negativo è riuscita a risollevare il livello di morale e gioco ed è reduce da 5 vittorie, un pareggio ed una sconfitta nelle ultime 7 giornate. Di fronte troviamo un Torino alle prese con non pochi problemi di formazione e classifica. I granata, infatti, navigano nei bassifondi della Serie A ed hanno già provveduto ad un cambio in panchina con Novellino subentrato un mese prima a Gianni De Biasi.
La Roma, abbandonato il leggendario 4-2-3-1 che tanti successi aveva portato negli anni precedenti visti gli scarsi risultati dei primi mesi della stagione, scende in campo con un centrocampo a quattro a rombo e due punte davanti. Spalletti deve rinunciare a Perrotta squalificato oltre agli infortunati Totti, Vucinic, Doni e Tonetto. Ecco, dunque, gli undici scelti dal mister di Certaldo per la sfida: Artur, Cicinho, Mexes, Juan, Riise, Taddei, De Rossi, Brighi, Pizarro, Menez, Julio Baptista. I granata non se la passano meglio e, privi di Dzemaili, Pisano, Abbruscato e Zanetti, schierano: Calderoni, Dellafiore, Di Loreto, Pratali, Ogbonna, Vailatti, Barone, Saumel, Diana, Stellone, Amoruso. Tutto è pronto e Rocchi di Firenze dà il via alla sfida.
PRIMO TEMPO – Sin dall’inizio il copione della partita è chiaro: i giallorossi provano ad imbastire azioni mediante possesso palla e il Torino aspetta, giocando di rimessa. La Roma, però, nei primi minuti non riesce a fare male al Toro e raramente arriva davanti a Calderoni creando occasioni da gol mentre i granata si affidano soprattutto alle conclusioni da fuori area di Saumel. Al quarto d’ora il primo sussulto. Mexes stacca di testa indisturbato ma non riesce a insaccare. Al minuto 26, invece, troviamo il primo cambio con Colombo che nel Torino sostituisce l’acciaccato Pratali. Passano 360 secondi e De Rossi non arriva per una questione di millimetri su un pericoloso assist radente di Rodrigo Taddei. I giallorossi sono vivi ma non riescono a concretizzare. Si va così a riposo sullo 0-0.
SECONDO TEMPO – Si riparte senza cambi e con la Roma ancora pericolosa. Taddei fallisce, infatti, proprio in avvio un’ottima chance. Passano i minuti e il Torino inizia a salire sul piano del gioco e della pericolosità. Al 57′, poi, Novellino sceglie Rosina al posto di Amoruso e il rapido fantasista ex Parma è bravo a creare diversi problemi tra le linee di difesa e centrocampo giallorosse. Spalletti risponde con Aquilani al posto di Taddei ma la musica non cambia. La squadra della capitale cala di tono e il Torino prova ad approfittarne. I granata, però, sono davvero poca cosa in avanti e non riescono a colpire una Roma che appare quasi svogliata. Al 74′ Julio Baptista spreca un prezioso assist di Menez mandando alto sulla porta difesa da Calderoni poi quando tutto sembra incanalarsi verso un insulso pareggio accade l’imprevedibile. Cross della disperazione di Mexes dalla destra al 92′, Julio Baptista doma Colombo alle sue calcagna con uno stop di petto e poi inventa una rovesciata pazzesca. Palla in rete. Esplode il settore ospiti. E’ una rete da urlo e Spalletti impazzisce entrando in campo ad esultare. Non c’è tempo neppure per riprendere il gioco. La Roma espugna Torino, continua a sognare la Champions e torna alla vittoria dopo due turni.
Matteo Luciani