Tra i pali con De Sanctis ritorna l’azzurro

Morgan De Sanctis Hilton Rome Airport PR

 

 

La storia dell’As Roma è ricca di portieri stranieri negli ultimi anni, per la precisione l’ultimo azzurro a difendere i pali giallorossi da titolare  fu Curcinella disgraziata stagione dove la squadra giallorossa rischia la Serie B nel 2004-2005. L’anno dopo infatti il ragazzo venne scavalcato da Doni nelle gerarchie diSpalletti. Ripercorriamo le figure dei più grandi portieri italiani che hanno vestito la maglia del club capitolino.

 

IL GUARDIANO DI CAMPO TESTACCIO – Guido Masetti fu il primo grande portiere della storia dellaRoma.  Dopo aver iniziato la carriera con la maglia della squadra della sua città, il Verona, si trasferisce nellaCapitale dove restò fino a quando appese i guantoni al chiodo. Nella mitica canzone “Campo Testaccio” era il primo portiere, oltre che il capitano del primo scudetto giallorosso del 41-42. Chiude la sua storia in giallorosso con 339 presenze arricchite da  4 stagioni con la fascia al braccio, dal 39’ al 43’.

 

IL RAGNO NERO – Fabio Cudicini ha scritto alcune pagine memorabili di storia con la maglia giallorossa addosso. Il portiere arrivò nella Roma nel 1958 come secondo diPanetti, ma dopo due anni arriva la svolta e diviene il titolare. Il giocatore di Trieste lega indissolubilmente a quello del club capitolino con le prodezze nella doppia finale di Coppa delle Fiere contro il Birmingham  nel 1961 che regalarono il primo, e per ora unico, successo europeo. Nel 64’ arrivò il secondo grande trofeo con la conquista della prima Coppa Italia. Chiuse dopo 8 anni conditi da 165 presenze e 187 gol subiti la sua esperienza romana.  Nel 67-68 vinse il campionato con ilMilan e la stagione successiva la Coppa dei Campioni e l’Intercontinentale.

IL NUMERO UNO PER ECCELLENZA – Franco Tancredi è stato il più grande portiere della storia della Roma e uno dei più grandi del calcio italiano. Nacque a Giulianova e arrivò nella squadra giallorossa nel 77-78, ma esordì solo la stagione successiva.  Interpretò il ruolo del portiere in modo moderno, quasi rivoluzionario per l’epoca. Al suo  nome ha legato indissolubilmente i successi della “Grande Roma” di Dino Viola. Con la maglia giallorossa sulla pelle vinse lo scudetto 82-83 e ben 4 Coppe Italia. Giocò consecutivamente ben 258, in questa graduatoria nella classifica di tutti i tempi è secondo al solo Dino Zoff. Il13 Dicembre dell’87’ accadde l’episodio più brutto della sua carriera: Tancredi venne colpito con due petardi, con il secondo che gli fa perdere i sensi, ma fortunatamente non riporta gravi conseguenze.  Da preparatore dei portieri ha vinto anche lo scudetto 2001. Con la maglia giallorossa giocò fino al 1990 collezionando 288 presenze con 234 gol subiti

UNA STORIA DOLCE-AMARA – Francesco Antoniolivenne acquistato dai giallorossi nel 1999 dopo belle stagioni con il Bologna.  Non riuscì mai ad entrare davvero nel cuore dei tifosi neanche con l’annata tricolore del2001, quando rischiò di compromettere un’intera stagione con la colossale papera in un Roma-Perugia 2-2 che gelò l’Olimpico. Protesse la porta giallorossa dal 1999 al 2003 conquistando uno Scudetto e una Supercoppa Italiana. Il portiere di Monza ha collezionato 102 presenze subendo altrettanti gol ma non è riuscito mai ad entrare davvero nel cuore dei tifosi, che lo ricorderanno comunque come un portiere che alternava parate impossibili ad errori incredibili.

IL PIRATA CHE VIENE DALL’ABRUZZO – Ora la maglia numero uno della Roma è sulle spalle di Morgan De Sanctis, che spezza una tradizione di titolari stranieri che andava avanti dal 2005-2006. La sua carriera è iniziata nel Pescara, città confinante con il paesino diGuardiagrele dove è nato, da cui la Juventus lo ha acquistato per 1,5 miliardi ma non riuscirà ad imporsi. Dopo la lunga avventura con l’Udinese chiede la rescissione in base a una regola FIFA e si accasa colSiviglia dove non  gioca, mentre col Galatasaray vince una Supercoppa turca. L’avventura con il Napoli è iniziata  nel 2009. Con la maglia azzurra ha vinto unaCoppa Italia arrivando anche a conquistarsi la maglia dellaNazionale, che ha lasciato poche settimane fa da viceBuffon. Adesso la grande occasione della carriera con la chiamata della Roma a 36 anni, il pirata vuole riuscire a trovare il tesoro che gli manca.

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