Corriere dello Sport (C. Zucchelli) – La notizia l’ha voluta dare lui: «I primi minuti di gioco si avvicinano», ha scritto ieri su Instagram Gini Wijnaldum, poco prima di prendere il volo che lo avrebbe portato, insieme alla Roma, in Puglia. La sfida di oggi a Lecce potrebbe – e nelle intenzioni dovrebbe – avere un sapore speciale perché dopo la presenza simbolica contro la Cremonese in Coppa Italia stasera l’olandese ha in programma di giocare almeno qualche minuto.
«Come fosse un nuovo acquisto», hanno detto, più o meno tutti, a Trigoria. In realtà è davvero così, considerando che finora l’ex Psg ha giocato appena 12 minuti a Salerno, alla prima giornata. Oggi, 174 giorni dopo quel bruttissimo pomeriggio di fine agosto, Gini potrebbe tornare a sentire l’effetto che fa. L’effetto del pallone, dell’erba, dei compagni che non vedono l’ora di averlo in campo e di un allenatore che aveva pensato a una Roma costruita sulle sue ripartenze e la sua capacità di ripulire tutti i palloni. La Roma ha un diritto di riscatto fissato a 8 milioni, il club giallorosso vorrebbe provare a discutere un nuovo prestito ma, per farlo, Gini e il Psg dovrebbero rinnovare visto il contratto in scadenza nel 2024.