«Ho un contratto e intendo rispettarlo»

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Il Tempo (S. Pieretti) – Fino alla fine. Non è solo il motto della Juve, ma anche del ct Antonio Conte che ha preso a modello la filosofia della sua ex squadra. «Il mio nome è spesso accostato a quello di diversi club – ammette il tecnico salentino – ma ho un contratto con la federazione che intendo rispettare». Pensieri e parole. Quando il tecnico parla dell’inchiesta di Cremona tira fuori gli artigli e mostra i denti. «Prima o poi qualcuno dovrà spiegarmi questa storia – afferma con stizza malcelata – è una vicenda dolorosa che va avanti da quattro anni. Spero che quanto prima si possa chiarire questa situazione, ogni volta che esce questa storia esce la mia faccia».

Niente sindrome da accerchiamento. Il ct tira dritto per la sua strada consapevole di dover affrontare altri ostacoli e vivere sorprese che la vita ti presenta: si può anche mangiare in un ristorante d’eccellenza soltanto con dieci euro. «La Juve ha sorpreso anche me – ammette apertamente – non pensavo che riuscissero a centrale un traguardo simile in così poco tempo. Non ho sottovalutato le loro potenzialità, conosco il valore tecnico e umano del gruppo. L’annata del calcio italiano è stata positiva, mi auguro che questo possa essere il punto di partenza».

Intanto è necessario pensare alla prossima sfida di qualificazione all’Europeo con la Croazia. «Dovremo valutare il recupero degli juventini, mi auguro che Pirlo abbia ancora voglia di giocare con la nazionale: non ho parlato con lui, ma non credo che possa pensare di lasciare la maglia azzurra. Dobbiamo trovare un modulo alternativo al 3-5-2, l’obiettivo è quello di alzare la qualità della squadra trovando maggior imprevedibilità».

Ieri Barzagli e Zaza hanno lasciato il ritiro azzurro per problemi fisici, al posto del difensore juventino è stato convocato Acerbi.

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