“Dietro la morte di mio figlio non vedo nulla che non sia criminalità”. Queste le parole di Antonella Leardi a Sky Tg 24. “Persone – ha proseguito – che scendono con caschi, pistole e pugnali e assalgono un autobus, che non sono della tifoseria, non sono forse criminali? Lo sport non c’entra”. Parlando del processo per l’omicidio del figlio, al via oggi, Antonella Leardi ha detto: “Sono più determinata e meno spaventata. Per me l’impatto con la persona che aveva ucciso mio figlio era forte, cercherò di guardarlo con altri occhi. Questo processo dovrebbe durare una sola giornata, perchè è tutto così palese. Mi auguro che termini presto”.