Il Tempo (L. Pes) – Cautela. Questa la parola d’ordine a Trigoria il giorno dopo Roma-Fiorentina, soprattutto per quanto riguarda le condizioni di Paulo Dybala, ma anche degli altri infortunati. Filtra ottimismo attorno al calciatore argentino ma c’è da aspettare l’esito degli esami strumentali che la Joya svolgerà in giornata. La situazione di Spinazzola è quella che preoccupa meno e potrebbe non richiedere approfondimenti clinici. Il laterale sinistro giallorosso si è fermato nel riscaldamento precedente il match contro i viola, dove comunque sarebbe partito dalla panchina, rinunciando alla gara.
Tornando a Dybala, il contrasto con Arthur ha causato un movimento innaturale della gamba sinistra dell’ex Juventus che ha sentito tirare il flessore della coscia. Spavento o problema serio? La sensazione è che, come già accaduto in passato, il ventuno giallorosso si sia fermato in tempo e abbia avuto più timore che altro. Ma serve la controprova degli esami, e l’attesa di ventiquattro ore lascia ancora dei dubbi sull’escludere totalmente lesioni di natura muscolare. In ogni caso per Dybala si tratta già del terzo stop della stagione.
Un numero decisamente alto e preoccupante per uno degli uomini maggiormente determinanti per le sorti della Roma. L’obiettivo è quello di tornare in campo per Roma-Napoli del 23 dicembre, saltando quindi (oltre all’Europa) soltanto la sfida del Dall’Ara del fine settimana. Più lungo, invece, dovrebbe essere lo stop di Azmoun. L’iraniano ha accusato un fastidio al polpaccio destro durante il secondo tempo della sfida con la Fiorentina che potrebbe essersi tramutata con tutta probabilità in una lesione di basso grado. Anche lui svolgerà oggi gli esami ma sarà out almeno per il match contro la squadra di Motta, lasciando Mourinho in totale emergenza.