Il Messaggero (E.Bernardini) – Ci vorrà ancora qualche giorno per conoscere deferimenti e motivazioni del procuratore federale, Giovanni Pecoraro sul caso degli adesivi di Anna Frank e lo spostamento di curva dei tifosi della Lazio deciso da Lotito. Ieri il club biancoceleste ha consegnato una ricca documentazione per la memoria difensiva e la richiesta di audizione del numero uno laziale. Se sarà necessario ascoltarlo si allungheranno i tempi. Se Pecoraro non lo riterrà fondamentale allora entro fine settimana si conosceranno gli eventuali deferimenti. Il procuratore federale ha costituito un pool, inseriti anche avvocati civilisti, per meglio interpretare un caso che porterà ad una sentenza destinata a fare giurisprudenza. La sensazione è che alla fine Lotito (deferimento per slealtà sportiva, art. 1 bis) rischi solo una multa salata per lo spostamento di settore mentre per quanto riguarda gli adesivi a sfondo razzista (art.11) la chiusura dello stadio per un paio di giornate.
NAPOLI E DE LAURENTIIS – Ieri, intanto, la Procura della Figc ha archiviato il procedimento sui presunti rapporti tra i giocatori del Napoli e i fratelli Esposito, tre imprenditori di Posillipo arrestati con l’accusa di aver agevolato gli affari di due clan della camorra. Sempre ieri un delegato di Pecoraro ha ascoltato il patron Aurelio De Laurentiis come testimone su un altro procedimento, aperto di recente dopo un informativa della Dia, relativo a biglietti omaggio che il club azzurro avrebbe riservato ad alcuni tifosi vicini alla camorra. Oggi il procuratore della Figc sarà ascoltato dal comitato mafia e sport della Commissione parlamentare antimafia. Il 15 novembre (alle 15) fissato l’appello per il processo sportivo al presidente Andrea Agnelli e alla Juve, per rapporti non consentiti con la tifoseria. In primo grado la sezione disciplinare del Tribunale Federale aveva disposto 1 anno di inibizione per il numero uno bianconero.