La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Non solo “Il Lupetto”. La famiglia Gratton, infatti, ha deciso di donare l’intera opera del maestro Piero alla Roma. “Penso che il club possa dare risalto a tutta la storia di mio padre– spiega il figlio Michelangelo-. Io non avevo tempo, mezzi e forza per valorizzare questo patrimonio artistico, che ha rappresentato uno spaccato della nostra società. La Roma sì. Per la mia famiglia, questa donazione è un’opportunità. La tradizione è un valore importante: grazie a questo gesto, i miei figli potranno conoscere le loro origini. Mio padre è stato l’uomo che ha dato alla società un’identità visiva. Papà fu un pioniere, il logotipo As Roma e Il Lupetto segnarono una rivoluzione. E pur rompendo con il passato, pur essendo qualcosa di completamente diverso rispetto alla lupa capitolina, entrarono nel cuore e nella storia della città. Ci sono tifosi che si sono tatuati il “Lupetto”. Significa che questo disegno fa parte ormai del tessuto di questa città“. Il lascito è di circa 1.200 pezzi, che la Roma ha intenzione di valorizzare al meglio.