La Gazzetta dello Sport (V. D’Angelo) – Mai farsi prendere dalla fretta, specie nel bel mezzo di una sessione di mercato. La fretta è cattiva consigliera e in questo momento non sembra aiutare le pretendenti ad Alvaro Morata. Che non sono soltanto Roma, Milan e Inter, perché da ieri anche la Juve si è iscritta alla corsa per lo spagnolo.
Ed è questa la grande novità: dopo la presentazione, il capo dell’area tecnica bianconera Cristiano Giuntoli, insieme al d.s. Giovanni Manna, è salito su un treno in direzione Milano, per incontrare gli agenti del giocatore. Il tutto è successo prima che l’entourage dello spagnolo si dirigesse in Viale della Liberazione, per l’appuntamento con Marotta e Ausilio nella sede dell’Inter. Ma la matassa non si sbroglia, perché a livello economico è un’operazione che nessun club oggi può chiudere alle condizioni dell’Atletico: il club di Madrid pretende il pagamento della clausola rescissoria di 21 milioni di euro per lasciar partire Morata. Niente trattative al ribasso, niente sconti: Alvaro ha un cartellino con il prezzo appeso al collo e chi lo vuole deve semplicemente passare in cassa a pagare.
L’azione degli agenti è un tentativo concreto di provare ad accontentare il giocatore, che vorrebbe evitare di partire per la tournée in Corea del Sud con l’Atletico, con partenza in programma lunedì. E allora restano cinque giorni a partire da oggi per trovare una soluzione. La Juve ci proverà di nuovo, probabilmente già oggi, perché le parti ieri si sono salutate promettendosi un aggiornamento rapido.