La Gazzetta dello Sport (A.Schianchi) – Carlo Ancelotti, allenatore, è stato intervistato dal quotidiano sportivo sul suo ritorno in panchina e sul campionato. Queste le sue parole:
Quando tornerà in panchina?
«Nella prossima stagione, se qualcuno mi vuole».
Club o nazionale?
«Non scherziamo: club. A me piace lavorare tutti i giorni sul campo, avere un contatto con i giocatori».
Magari la rivediamo in Italia alla guida del Milan.
«Dico la verità: se tornassi in Italia sarebbe l’unica squadra dove potrei andare. Beh, forse c’è anche la Roma… Comunque io penso soprattutto all’estero ».
Al Milan, quest’estate, è stato vicino.
«Verissimo, ma volevo prendermi un anno sabbatico».
In testa, però, c’è la Fiorentina. Che ne pensa?
«Sousa è molto bravo, l’ho affrontato quando allenava il Basilea e mi ha messo in difficoltà. In generale, comunque, la Serie A è ancora molto incerta, nessuno ha preso il largo».
Anche la Juve può recuperare?
«Se quelli davanti non accelerano, la Juve rientra. Ha avuto problemi perché ha cambiato molto: quando vanno via Pirlo, Tevez e Vidal, fai fatica a sostituirli. Però la squadra è solida, forse la più solida».
La Roma, invece, ha alti e bassi.
«Per me ha l’attacco più forte, perché Dzeko, Gervinho, Iago Falque e Salah non ce li ha nessuno. Bisogna trovare un equilibrio. Quando segni 4 gol in trasferta, com’è successo a Leverkusen, di solito vinci. Se non lo fai, devi correggere qualcosa».