Ancelotti ritrova la Roma, una partita speciale, una serata dalle mille emozioni. Il tecnico azzurro, che vinse lo scudetto da calciatore in maglia giallorossa, ne parla durante il forum al Mattino: «La prima esperienza lontano di casa: Roma negli anni ‘80 era bellissima, più vivibile. Ho vissuto otto anni, caratterizzati anche da un periodo di stop per un lungo infortunio, e non si dimenticano». Il presente è la sfida di domani sera al San Paolo: il Napoli viene dalla grande prova con il Psg in Champions League e in campionato è a meno 4 della Juve. Come riporta Il Messaggero, la Roma invece è più dietro rispetto agli azzurri ma Ancelotti non si lascia ingannare dalla classifica: «La Roma ha cambiato tanto, soprattutto a centrocampo. Questa situazione può sembrare sorprendente, ma è la normalità quando cambi così tanto nella parte nevralgica della squadra, nel reparto che determina di più le prestazioni. Quando perdi Nainggolan e Strootman serve tempo per inserire i nuovi», spiega e mette in risalto la pericolosità del prossimo impegno per gli azzurri. «La Roma è avversario temibile che ha avuto alcuni alti e bassi in questa stagione ma che ha tanto potenziale, tanti giocatori di esperienza e uno di questo è Dzeko che dobbiamo tenere sotto controllo. Una squadra molto forte sulle palle inattive».