Amnesty consegna a Trigoria un dossier pro palestinesi

La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Se è vero che tutto è politica, il calcio anche in questo settore non può che ritagliarsi un ruolo in vetrina. Le attività della Roma divengono un argomento divisivo, facendo scendere in campo la sezione italiana di Amnesty International. Tutto è nato quando all’annuncio dell’amichevole in Israele con il Tottenham, lo storico gruppo ultrà dei Fedayn ha esposto uno striscione a Trigoria: “In uno stato che occupa non può esserci amichevole”. Sui social si è mosso con virulenza anche il noto personaggio Chef Rubio, scatenando infinite polemiche. Amnesty ha chiesto un incontro con la dirigenza per spiegare il loro punto di vista sulla questione palestinese, ma non è stato possibile trovare una data. Così il club ha chiesto un dossier all’associazione, che è stato recapitato a Trigoria. Nel titolo si legge un netto: “Apartheid israeliano contro i palestinesi“. Si comincia dal 1948 per arrivare ai giorni nostri. In attesa di scoprire cosa ne penseranno i Friedkin, l’amichevole con il Tottenham è andata in archivio.

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