Massimiliano Alvini, allenatore della Cremonese, è stato intervistato durante il post-partita di Roma-Cremonese 1-0. Queste le sue parole:
ALVINI A DAZN
Fa male aver fatto 0 punti in due partite giocate così. Cosa le lascia la partita dell’Olimpico?
Ti lascia un po’ di rabbia. Non per me, ma per i calciatori, per gli sforzi che hanno fatto i tifosi. In queste due partite la Cremonese ha raccolto meno di quello che ha fatto.
Era convinto che la Cremonese avrebbe fatto una grande partita, forse negli ultimi 30 metri è mancato qualcosa?
Abbiamo lavorato preparando così, creando il 2 contro 1 laterale. Partendo dal basso non abbiamo gestito bene. Ci vuole tempo nelle conoscenze, è una squadra nuova. Con il tempo miglioreremo questo aspetto. La Cremonese ha fatto una bella partita, la Roma ha vinto un’ottima partita in una cornice straordinaria. Siamo venuti a giocarcela. Dispiace perché secondo me la squadra meritava di più.
Sulla squadra…
Quando è finita la partita devo essere fiero di quello che i giocatori hanno dato. Per costruire una squadra che possa raggiungere la salvezza c’è bisogno di tempo nelle conoscenze dei giocatori, sono tutti nuovi. Il percorso lo stiamo facendo. Dispiace non aver raccolto in queste due partite.
Sui complimenti di Mourinho…
È stata una bella partita, giocata bene dalla Roma. Mi dispiace per l’infortunio di Zaniolo e di quello di Wijnaldum, ma la Cremonese ha dimostrato quanto è grande col comunicato di ieri.
ALVINI IN CONFERENZA STAMPA
Anche oggi zero punti, ma può essere soddisfatto della prova dei suoi ragazzi…
Sì, ma quello che conta è sempre il risultato. Dopo due partite abbiamo zero punti e questo sicuramente non va bene, perché abbiamo giocato, abbiamo avuto la nostra identità, abbiamo voluto essere aggressivi. Ma non abbiamo riportato niente. Basta applausi, ci vogliono i punti. Da questo punto di vista c’è rammarico. Dal punto di vista della prestazione non posso che essere contento.
Lochoshvili?
Giocatore importante, l’abbiamo cercato e voluto, oggi all’Olimpico contro Dybala ha fatto una prestazione significativa. Il suo percorso è di miglioramento ogni giorno. Siamo molto contenti di lui come di ogni calciatore che in questo momento gioca per la Cremonese.
Si sente in credito con la fortuna?
Non voglio parlarne. Secondo me in questo gioco la fortuna è un incontro tra la preparazione e l’attitudine. Non mi appartiene. Mi appartiene un’idea, uno stile. È logico che poteva succedere qualcosa di diverso, ma non parlo di fortuna, non esiste.
Cosa ha detto alla squadra alla fine del primo tempo?
A parte i primi minuti del primo tempo non abbiamo fatto fatica. Abbiamo sprecato il primo passaggio in uscita in transizione, perché ci sono delle conoscenze da fare. Abbiamo cercato un’idea precisa e per larghi tratti ci siamo riusciti, contro una Roma sospinta da 60.000 persone. Una prestazione come questa dà fiducia a noi e ai calciatori.
Cosa le dà l’esperienza di Ariedo Braida?
Lavoro per la Cremonese, la Cremonese è una grande società e lo dimostra il tweet per Wijnaldum. Sabato giocheremo in uno stadio costruito in tre mesi, ho la fortuna di avere Braida e Giacchetta come direttori e mi ritengo fortunato da questo punto di vista. Accetto con loro il percorso. Per quanto riguarda le emozioni di tutta Cremona, sicuramente giocare oggi quia davanti a tutta questa gente è bellissimo, straordinario. A volte vale la pena vivere certe giornate. Resta il rammarico per il risultato, ma resta una giornata bella. Siamo stati all’altezza, giocando una partita con coraggio.
Potevate fare un punto?
La Roma ha creato più occasioni, ma se la Cremonese avesse pareggiato non avrebbe rubato nulla. Nel computo della partita, la Cremonese ha fatto una sua partita. Dobbiamo e possiamo migliorare per raggiungere un risultato positivo.