Altro che riserve. La Roma ha trovato due forze fresche

emerson palmieri - allenamento

La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – Finora di loro si parlava quasi esclusivamente per certificare il fallimento della campagna acquisti difensiva della Roma. Gyomber ed Emerson Palmieri, rigorosamente in coppia, il centrale e il terzino sinistro che Garcia o non prendeva in considerazione o, raramente, faceva giocare fuori ruolo.

FUORI RUOLO – Il primo, la «persona fisica e giuridica» come da definizione di Sabatini, veniva impiegato – col contagocce – a centrocampo, il secondo come esterno alto, non sia mai togliesse il posto all’indistruttibile Digne. Spalletti invece, contro il Sassuolo, ha dovuto fare di necessità virtù e li ha messi in campo e loro hanno risposto presente. Per carità, non saranno la reincarnazione di Samuel e Candela, ma a Reggio Emilia hanno dato il loro contributo, nonostante qualche errore di troppo in copertura, dovuto forse alla scarsa familiarità col campo di questi mesi. Spalletti sa quanto siano importanti anche le secondo linee in un gruppo dove le primedonne abbondano, era così anche nella sua prima Roma (per informazioni, chiedere a Cesare Bovo, riserva adorata dal tecnico per come si allenava e si comportava) e in questo senso nulla si può rimproverare allo slovacco e al brasiliano.

TUTTI IN CAMPO – Che sono sta- ti rispettivamente il calciatore numero 22 e 23 (il ventunesimo è stato Perotti, che è partito titolare) utilizzati dal tecnico toscano nelle sue prime quattro partite da allenatore della Roma: gli unici che ancora non sono scesi in campo sono De Sanctis, Lobont, Uçan e Strootman, che però sta arrivando e presto potrà essere un valore aggiunto. La vittoria che vale più dei tre punti conquistati a Reggio Emilia contro il Sassuolo è quella di aver recuperato altri due giocatori alla «causa» romanista.

SCONOSCIUTI? – Prima di martedì, il calciatore slovacco era un vero e proprio caso: titolarissimo con la sua nazionale, non la più forte del mondo ma nemmeno la più scarsa (ne sa qualcosa l’Italia che al Mondiale sudafricano è uscita dopo aver perso 3-2) con cui ha disputato le qualificazioni all’Europeo, ma oggetto misterioso a Trigoria. Fuori dalla lista Champions, Garcia lo aveva utilizzato per 46 minuti totali, spalmati in 5 presenze, mai come difensore centrale ma più come esterno o addirittura a centrocampo. Nemmeno contro lo Spezia in Coppa Italia, gara in cui Garcia ha fatto giocare parecchie seconde linee, ha avuto spazio. Non ha avuto una sorte migliore Emerson Palmieri, che prima di Reggio Emilia in campionato di minuti ne aveva collezionati solamente 24, da esterno alto, a Palermo contro la sua ex squadra. Lui contro lo Spezia è partito titolare prima di uscire, in preda ai crampi e dopo aver dato tutto, dopo 78 minuti. Con Spalletti per entrambi si aprono nuovi scenari, e se è molto probabile che già da domenica torneranno a sedersi in panchina contro la Sampdoria, è altrettanto vero che fino a maggio ci sarà bisogno di tutte le risorse per provare a raddrizzare una stagione che era cominciata con ben altre ambizioni.

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