La Repubblica (M. Carta) – Un’altra denuncia contro il capitano della Roma Lorenzo Pellegrini. A presentarla ieri è stato Samuele De Santis, l’avvocato che difende la escort, che ha accusato il calciatore di stalking. La denuncia va a integrare le altre presentate a Roma, e Parma. La donna, romena di 24 anni, sostiene di aver subito comportamenti molesti dal calciatore e da sconosciuti, che avrebbero cercato di hackerarle il telefono per cancellare presunto materiale compromettente sulla sua relazione con Pellegrini.
Nell’integrazione, poi, ci sono le telefonate anonime di minaccia che si sarebbero interrotte solo giovedì scorso quando si è sparsa la voce che la notizia sarebbe stata diffusa. Il giorno è lo stesso in cui è partito l’attacco bot sui profili social del calciatore e di sua moglie, presi di mira da una serie di commenti ricattatori. “Stalker, quando vai a escort meglio pagarle che sequestrarle”, è il messaggio riprodotto da decine di troll a Pellegrini, che ha promesso querele. Ad indagare sono i carabinieri, che stanno facendo accertamenti sull’origine dei commenti.
Non si esclude che il calciatore sia finito al centro di un ricatto. Anche se la escort, intervistata sul sito di Fabrizio Corona, ha rilanciato tutte le accuse, svelando nuovi dettagli sul rapporto con il calciatore, iniziato nel gennaio 2023 e concluso a luglio. “Era diventato ossessivo e molto invadente”, racconta la donna che poi cita due episodi di cui sarebbe stata vittima.
“Due persone mi sono entrate in casa e mi hanno preso il telefono”. La donna, inoltre, sostiene di aver ricevuto bonifici per 100mila euro in sette mesi. “Ultimamente non me li faceva a nome suo”. I soldi però si sarebbero volatilizzati dalla PostePay: “L’ultima volta sull’app c’erano 100mila euro. Ma alla posta il mio saldo era di 2 euro”.