All’Olimpico sa solo vincere. E con l’Inter non divide più

«Non escludo il ritorno» fu l’ultima frase studiata e pronunciata per lasciare Trigoria, un anno e mezzo fa, da Luciano Spalletti. Di sicuro il segno di un amore contrastato, pur sempre un amore, un legame che va oltre le mille e una frizioni tra Luciano Spalletti e Roma – scrive La Gazzetta dello Sport. Non è la prima volta che il tecnico si riaffaccia nella Capitale, è invece certamente la prima dalla pubblicazione del libro di Totti che ha riaperto ferite e capitoli dormienti. Domani il tecnico interista torna a sfidare la squadra che lo ha fatto correre in campo impazzito di gioia, oltre che sbattere la testa sul tavolo della sala conferenza dell’Olimpico prima di dimettersi. Amore e odio, il tacco e la punta, il sorriso e il ghigno, la strette di mano e gli sguardi di ghiaccio, le lezioni di tattica e le parole al veleno. L’Olimpico è ancora il giardino di casa. A Roma Luciano è diventato Spalletti, allenatore che ha allargato i suoi confini e aperto strade nuove. Spalletti a Roma ha sempre vinto, da quando è filato via. Due volte contro la Lazio (e una delle due valeva un pacco di milioni largo così in chiave Champions), un’altra con la Roma all’alba della scorsa stagione. Di Francesco invece non ha mai battuto in carriera il collega. Queste le statistiche.

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