Derby ad alta tensione. La sicurezza per Roma-Lazio si gioca su più tavoli. La protesta dei caschi bianchi preoccupa le forze dell’ordine, perché se i vigili urbani non trovano un accordo sindacale con il Comune sul nuovo contratto decentrato, domenica prossima potrebbe essere il caos. Ma a fare perdere il sonno agli investigatori c’è anche l’attentato terroristico di Parigi.
Questi saranno i punti più caldi che verranno affrontati oggi in prefettura nel comitato per l’ordine pubblico. I sistemi di sicurezza sono stati quasi tutti decisi, ma se mancheranno i pizzardoni a gestire il traffico, poliziotti e carabinieri potrebbero essere distolti dal loro ruolo per sopperire alla mancanza di vigili. In questo caso verrebbero indeboliti i controlli, proprio quando sulle chat le tifoserie si danno appuntamenti minacciosi, e tra l’intelligence e le forze dell’ordine è scattata la massima attenzione: il derby dell’Olimpico è il primo evento che metterà insieme decine di migliaia di persone in un unico luogo dopo la strage nel giornale parigino Charlie Hebdo.
LE VOLANTI – Il prefetto Pecoraro non ha usato mezzi termini: «Invierò la polizia stradale a dirigere il traffico», ma l’ultima parola spetterà al Viminale. E si vedrà quale sarà il dispositivo della Questura. Tra le misure che di certo verranno adottate è già prevista la blindatura della zona intorno allo stadio che sarà letteralmente tagliata in due da un cordone di sicurezza, per evitare che romanisti e laziali possano incrociarsi. L’attenzione della Questura è comunque alta. Un primo filtraggio avverrà fuori dai cancelli, poi il secondo punto di controllo all’interno. Per il derby anche le società aumenteranno il numero degli steward e limiteranno la vendita dei biglietti. La Tribuna Tevere sarà occupata solo dai giallorossi, i biancocelesti andranno nella Curva nord. Una «zona rossa» vietata al traffico circonderà le strade attorno all’Olimpico. E scatteranno i blocchi per le auto, solo scooter e moto potranno raggiungere i parcheggi predisposti per le tifoserie.
LE ZONE A RISCHIO – L’estensione dell’area interdetta, in caso di necessità, potrà arrivare fino a piazzale Clodio e ponte Risorgimento. Già da domani i luoghi saranno sorvegliati e bonificati dalle forze dell’ordine. Due le zone considerate più rischiose, il ponte Duca d’Aosta, che porta dal lungotevere all’Olimpico, dove stazionano i tifosi romanisti e la zona di piazza Ponte Milvio, roccaforte biancoceleste, dove scoppiarono gli incidenti più feroci nel derby giocato l’8 aprile di due anni fa, quando volarono i coltelli. Le zone saranno probabilmente chiuse e lo resteranno anche al termine dell’incontro, quando i tifosi si sposteranno. Super controllata sarà anche via Capoprati, la strada che costeggia il Tevere.
Il Messaggero – P. Vuolo