Spettatori sì, ma non passivi. La Roma continua a restare alla finestra nella vicenda-Allegri, convinta che alla fine tra Berlusconi e il tecnico livornese si possa arrivare alla rottura. Ma nel frattempo lavora su altre piste, anche se la decisione iniziale di puntare su un allenatore italiano (per evitare periodi di adattamento) sembra perdere quota. Pioli, Colantuono e Donadoni restano soluzioni valide, ma convincono meno, e Mancini (etichettato come laziale) magari in un altro momento storico poteva anche essere un’idea, non ora. Tra l’altro, sull’ex tecnico del City Sabatini si stava anche convincendo, ma c’è una forte ala societaria che l’ha subito stoppato. Ed allora la virata è verso l’estero, la margherita delle possibili alternative è un poker di nomi:Garcia, Blanc, Rijkaard e Bielsa. A meno che Totti non riesca a convincere Montella: i due si sono incrociati in vacanza nello stesso posto e il capitano romanista lo sta lavorando ai fianchi. Ma la Fiorentina lo ha già blindato.
A Milano Su Allegri la Roma non ha perso le speranze, anche se già da ieri la città ha cominciato ad essere «allergica» al tecnico rossonero. L’etere si è infiammato, la gente ha capito che la Roma per Allegri è una seconda scelta (e di molto) ed ha finito con prevalere l’orgoglio alla sostanza. «Se non ci vuole venire, che se ne resti dove sta» è il succo del popolo giallorosso. In realtà, però, Sabatini spera ancora che entro domani possa esserci la novità tanto attesa. Nel frattempo, però, Allegri ha già fatto sapere che nel caso in cui decidesse di accettare, il primo nome sulla lista dei partenti sarebbe quello di Daniele DeRossi, considerato non più idoneo al progetto, sia sotto il profilo tecnico che temperamentale.
Guardando all’estero Così, nel frattempo Sabatini e Baldini stanno ragionando su un piano alternativo, che porta però oltrefrontiera. Due delle piste battute in questi giorni portano in Francia, dove ieri Laurent Blancha aperto ai giallorossi: «Il prossimo anno spero di avere di nuovo una panchina. La Roma? Magari, a chi non piacerebbe, è una squadra forte e competitiva. Non mi hanno chiamato, ma per me sarebbe una grande chance». L’altra è quella di Rudi Garcia, che ha avuto già numerosi contatti con Sabatini e che punta a lasciare il Lilla per una nuova avventura. «Siamo alla fine di un ciclo, dobbiamo ricostruire», ha detto ieri il presidente Michel Seydoux, a conferma del divorzio tra il Lilla e Garcia. Gli altri due nomi sul taccuino dei dirigenti giallorossi sono Marcelo Bielsa (Atlethic Bilbao), con cui la Roma «flirta» già da un anno e Frank Rijkaard, su cui sta lavorando il d.g. Franco Baldini.
Mercato Nel frattempo, però, mentre si stanno risolvendo alcune comproprietà (Piscitella, Tachtsidis e Curci), laRomaha messo gli occhi in Spagna. Nel pranzo con Bronzetti, Sabatini non ha parlato della possibilità diDeRossi al Real, ma di alcuni giocatori che potrebbero interessare ai giallorossi: Marcelo del Real Madrid è il sogno (anche se il suo cartellino ha un costo eccessivo), Higuain è un’idea che è morta sul nascere e Mascherano (Barça) il giocatore che risolverebbe tanti problemi (ruolo, tra l’altro doppio, carattere e personalità).Molto difficile che si possa arrivare anche solo ad uno dei tre, molto più semplice invece che a breve Sabatini voli in Spagna per chiudere con i Pozzo per Benatia.
Gazzetta dello Sport – A.Pugliese