La Roma riavvolge il nastro: da Montellaa Luis Enrique a giugno 2011, da Luis Enrique a Montella oggi. Sarà con grande probabilità l’Aeroplanino infatti il nuovo tecnico della Roma americana. Un doppio ex: calciatore (194 presenze e 83 gol) e allenatore nello scorso finale di stagione al posto di Ranieri prima di essere rimosso dall’incarico perché troppo legato all’ambiente. La splendida annata di Catania, il gradimento di piazza e giocatori e l’impossibilità momentanea di arrivare alle prime scelte Prandelli e Allegri hanno fatto cambiare idea a Baldini.
L’Aeroplanino è oggi il candidato forte per la panchina anche se da Trigoria fanno sapere che non è l’unico e che serviranno ancora alcuni giorni per prendere una decisione definitiva. In scia, seppur staccati, restano infatti i nomi di Pioli e Zeman poi c’è la voglia di riscatto di Capello, che però non si sposa con i progetti americani, e il nome a sorpresa (si parla anche di Di Matteo) da non escludere. Intanto, nonostante le dichiarazioni di Pulvirenti, Montella ha già avanzato le sue richieste, pretendendo un trattamento alla Luis Enrique: biennale da 1,6 milioni a stagione e la possibilità di portarsi dietro parte del suo staff (su tutti il vice Russo). Un secondo e decisivo contatto è avvenuto sabato scorso giorno di Roma-Catania in cui anche Baldini ha voluto parlare con Montella chiedendogli di aspettare una settimana prima di valutare le offerte di Palermo, Fiorentina e Napoli. Il sorriso di Top Gun e il suo saluto a Totti e De Rossi («ci vediamo presto») valeva più di una risposta positiva. Perché, come dice Montella, «alla Roma non si può dire di no».
Leggo – Francesco Balzani
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