L’appuntamento è ormai per la prossima settimana. Martedì Mazzarri incontrerà il presidente del Napoli De Laurentiis negli uffici della Filmauro a Roma, dove nelle stesse ore tornerà il presidente romanista Jim Pallotta, in Italia (ma a Milano) già dal giorno prima. La settimana della finale di coppa Italia, allora, sarà anche la settimana dell’allenatore: che, però, sta tenendo la Roma in stand by. A Trigoria erano convinti di aver chiuso l’accordo con il tecnico di San Vincenzo, incontrato più volte e con cui il ds Sabatini aveva già parlato di programmi futuri, prima di percepire una frenata.
Ma l’accordo serale tra Agnelli e Conte per proseguire insieme potrebbe riavvicinarlo a Trigoria: lui aspettava la Juventus, ora la scelta si restringe. Nonostante l’ennesimo rilancio di De Laurentiis durante la cena di ieri con la squadra, e le insistenze dei tifosi azzurri, l’allenatore è ancora dell’idea di andarsene. Per restare a Napoli chiederebbe un contratto di un anno da 5 milioni e con la possibilità di tenere per sé i diritti di immagine: uno sproposito. Intanto valuta l’idea di fermarsi e strizza l’occhio all’Inter. La Roma, per non farsi trovare scoperta, pesa le alternative: Sabatini ha sondato Guidolin. Lui non ha chiuso la porta e l’Udinese non nega: «Se ne parla ma non posso dire come stanno le cose», sbuffa il patron Pozzo.
Una mano ai giallorossi per pagare l’ingaggio del nuovo tecnico può darla il Pescara: il presidente Sebastiani cerca Zeman e se lo prendesse alla Roma resterebbe solo parte dell’ingaggio del boemo, più soldi del riscatto di Caprari da parte degli abruzzesi. Mercato: preso il portiere brasiliano Rafael, al Santos 4,5 milioni, ieri l’agente del giocatore era a Trigoria per chiudere. Stekelenburg va al Fulham, nel weekend nuovo incontro per Alderweireld: si tratta sul prezzo e sulle richieste del giocatore.
La Repubblica – Matteo Pinci