Il primo dato di fatto della pausa natalizia è che le big sono state le ultime a tornare al lavoro. Dal 27 dicembre (Siena) a oggi (Inter e Roma) intercorrono ben sei giorni, con in mezzo Milan (29) e Juve (30). Ciò significa che gli squadroni della A, più che utilizzare la pausa per un richiamo di lavoro importante sotto l’aspetto muscolare, hanno privilegiato il recupero delle energie nervose spese in quattro mesi di frenetica attività. Anche così, al di là dei comprensibili incentivi economici, va visto lo stage di Milan e Juve a Dubai. Rossoneri e bianconeri hanno scelto di restare al caldo una settimana con un’amichevole mercoledì. Con temperature di 24/25 gradi e lo stesso arco di tempo che c’è fra una partita di campionato e la successiva, di spazio per un allenamento organico o di forza molto intenso non ce n’è, anche perché sarebbe molto pericoloso arrivare alla gara di rientro di domenica con i muscoli carichi di tossine.
Quali squadre sono arrivate in affanno fisico alla pausa? La Juve che della condizione atletica e dell’aggressività agonistica ha fatto il suo cavallo di battaglia, ma anche qualche singolo giocatore del Milan che ha dato più degli altri (Ibrahimovic e Nocerino). Stesso discorso per Udinese e Napoli che, sebbene molto ben preparato, rimane condizionato dal rendimento dei suoi uomini di maggior classe (Lavezzi e Cavani). La Lazio era apparsa meno stanca, ma nell’ultima partita (0-0 con il Chievo) ha dimostrato di essere in riserva sotto l’aspetto fisico. Per Inter e Roma, in recupero di posizioni in classifica e di autostima, la pausa può avere spezzato il trend positivo oltre al consolidamento di nuove impostazioni tattiche.
Si può affermare che una pausa agonistica dovrebbe durare il doppio di quella attuale se l’obiettivo vuole essere quello di spostare i valori atletici dei giocatori creando una solida base organica per arrivare sino a fine stagione. Altrimenti diventa quasi più produttivo, rispetto ai 7/10 giorni di allenamento attuale, quello che fanno i giocatori durante le vacanze vere in termini di regime alimentare o di eventuali sport alternativi (tennis, nuoto, bici), assai utili per non perdere il tono muscolare generale senza provocare ulteriore stress nervoso e per evitare di mettere su qualche chilo di troppo. Se gestita in questo senso, la ripresa ritardata di Inter e Roma può avere un suo perché.
Gazzetta dello Sport – G. Rondinelli
