Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, è stato intervistato durante il post partita di Roma-Juventus 2-0. Queste le sue parole:
ALLEGRI IN CONFERENZA STAMPA
Nel calcio ha sempre ragione chi la butta dentro, voi avete avuto il torto di non farlo nel primo tempo…
La squadra ha fatto un bel primo tempo, però non abbiamo fatto gol. Ma per quello che la squadra ha espresso la squadra nel primo tempo, abbiamo creato poco, rispetto a quello che potevamo e dovevamo creare. Ecco perché quando succedono queste partite, questi primi tempi, dove la supremazia è netta, devi tirare 10 volte in porta, devi avere 7 palle gol, cosa che noi stasera non abbiamo fatto pur giocando molto bene. E’ vero anche che siamo nel finale di stagione, la Juventus ha vinto il campionato già da qualche partita e un po’ di leggerezza c’è. Basta vedere il primo gol che abbiamo preso e anche il secondo: in condizioni normale, mai avremmo preso il primo gol.
La Juve si è spenta spesso nel secondo tempo durante l’anno. Secondo lei è più un problema fisico o psicologico?
La squadra più di 45-60 minuti spesso non riusciva a fare…. No ora… la Juventus ha fatto un campionato di 30 partite, perché noi a Ferrara, con tutto il rispetto, avevamo già vinto il campionato, perché avevamo 84 punti se non sbaglio, quindi avevamo vinto il campionato. Perché il Napoli ora più di 82 non ne può fare. Quindi non è questione di 45-60 minuti. Diciamo che in queste partite, anche venerdì scorso col Torino, la squadra ha fatto una buona partita. A Milano, dopo un primo tempo di difficoltà, la squadra ha fatto bene nel secondo tempo. Gli altri hanno delle motivazioni diverse dalle nostre, perché hanno da raggiungere gli obiettivi. Nonostante tutto la squadra si è ben comportata.
Che effetto le fa vedere quattro squadre inglesi nelle due finali europee?
Siamo passati dal fatto che l’Ajax ha fatto una grande Champions e ora è venuta fuori la moda delle squadre inglesi. Le squadre inglesi era normale che arrivassero a questi risultati perché comunque hanno delle possibilità diverse e in più le prime cinque squadre del campionato inglese hanno cinque allenatori stranieri: Guardiola, Emery, Klopp, Sarri e Pochettino. Il calcio inglese è cresciuto dal punto di vista tattico. Migliorando quella roba lì e avendo la possibilità di prendere i migliori giocatori che ci sono in circolazione è normale che arrivino a quei risultati. E’ un campionato in crescita, non c’è niente da fare.
Sei anni fa fu vicinissimo alla panchina della Roma. Lei ha ribadito di voler rimanere alla Juve. Qualora non arrivasse questo accordo, lei come considererebbe la panchina della Roma? La considererebbe una sfida?
(ride, ndr) A parte che a me Roma piace, perché ho avuto la prima moglie, anzi, l’unica, per ora, moglie. Ora ho una compagna meravigliosa e ho una figlia. Sono stato vicino alla Roma, poi il presidente Berlusconi e Galliani mi fecero rimanere al Milan. Roma è una città affascinante ed è normale che fare risultati a Roma sarebbe straordinario, però ho un contratto con la Juve, sto bene alla Juve e sono contento di rimanere alla Juve.
ALLEGRI A SKY
Il mercato?
Il mercato lo lascio fare a voi. Dobbiamo sederci e migliorare la squadra, è stata un’annata importante dove abbiamo portato a casa trofei. La Champions è stata anomala, come sempre, avevamo molti infortuni. Non ci siamo arrivati con le migliori condizioni.
Cosa chiede ai giocatori?
L’anno prossimo sarà ancora più difficile, rivincere non sarà facile. Sarà sempre più complicato anche in campionato, dovremo avere le idee chiare ed essere molto lucidi nella valutazione.
Nedved ha detto: “Chi vivrà vedrà”. Cosa ne pensa?
Non lo so, Nedved è stato bravo a metterla lì così sarà motivo di discussione fino a che non parlerò col presidente.
E’ così importante sapere quanti anni di contratto ha il proprio allenatore?Il gruppo risponde in una maniera diversa?
Personalmente per me non è mai stato un problema, stasera abbiamo fatto una buona partita, l’unico appunto è che in un primo tempo così con 3 occasioni del genere ne abbiamo sprecate tante. Dovevamo fare 9 palle gol nel primo tempo perché abbiamo dominato. Ai ragazzi non c’è da rimproverare niente, anche nel secondo tempo tenevamo la palla.
Sei un teorico ma anche un pratico. Cosa vuoi cambiare per il futuro? Qual è il reparto che rinforzeresti?
E’ normale che la squadra ogni anno si possa migliorare. Bisogna sempre fare la squadra equilibrata. Accanto allo stopper ci vuole il libero, eccetera. Non si possono avere due punte centrali o due che non sono punte centrali. C’è Paratici che è bravissimo nella costituzione, è normale che l’anno prossimo sarà molto più difficile.
Un allenatore dopo un tot di anni che sta nello stesso ambiente potrebbe avere delle difficoltà a trasmettere sempre le stesse cose. Tu avverti questo problema?
No, non lo avverto assolutamente anche perché finché non avevamo vinto il campionato la squadra è stata lì. Con tutti i problemi. Abbiamo riperso dei giocatori dopo l’Atletico, alcune annate vanno in questo modo. E’ stata una stagione importante. Quando finisce la stagione bisogna giocare con giocatori diversi eccetera, fare quelle cose che creano attenzioni o stimoli. Quando vinci è anche il momento di cambiare.
Hai mai pensato di mettere Emre Can come difensore centrale?
L’ho provato a Milano, ma quando ci sono squadre come l’Inter con Perisic largo doveva riandare a fare il terzino, quindi l’ho rimesso in mezzo al campo. Da difensore centrale può giocare, poi bisogna vedere se dentro l’area è bravo a marcare e chiudere. E’ molto bravo nella palla in uscita, poi bisogna vedere quanto è bravo a fare il terzo difensore vicino all’area.
Martedì c’è l’incontro…
Martedì no.
Cosa gli dici: “Mi ami ancora?”
Ma no, io sono in una società straordinaria che mi ha dato la possibilità di allenare e ci siamo tolti tante soddisfazioni. Quando rinizia il campionato bisogna vincere le partite, ecco perché bisogna essere lucidi.
ALLEGRI A RADIO RAI
“Abbiamo fatto un buon primo tempo ma per quello che abbiamo creato dovevamo essere più pericolosi. Nella ripresa siamo calati perché c’erano meno stimoli da parte nostra ma abbiamo preso due gol da polli“.
Juve arbitro della Champions visto che domenica ci sarà l’Atalanta?
Dobbiamo festeggiare nel migliore dei modi ed è normale che la lotta alla Champions è bella come lo è quella per l’Europa League e per la salvezza. È un campionato che fino alla fine è affascinante.
Pensi a migliorare la squadra?
È normale che tutti gli anni si pensa a quelle che saranno le migliorie. Poi bisogna vedere chi possiamo prendere ma quello dobbiamo vedere con la società.
Come colmare il gap con le altre in Champions League?
Quest’anno è stata una Champions per noi anomala perché abbiamo fatto un ottimo girone e un ottimo ottavo. Ai quarti siamo arrivati con pochi giocatori e con calciatori importanti fuori ed è normale che alla lunga la paghi.
Sulla qualità?
La Juve ha sempre improntato, oltre che sul gioco anche sono strapotere fisico ma noi siamo arrivati a marzo non nelle migliori condizioni.
Le parole di Nedved?
Mercoledì vedrò il presidente e ne parlerò con lui quanto accaduto quest’anno e di quello che sarà e cercheremo di preparare al meglio la stagione futura.
ALLEGRI A JUVENTUS TV
Sulla gara?
Il primo tempo è stato bello. Abbiamo creato, ma bisognava creare di più e su questo bisogna migliorare. Il secondo tempo filava via liscio, poi abbiamo perso due palle e preso due gol.
Squadra in crescita?
A scudetto archiviato è normale che piano piano scivolando verso la fine della stagione mancano un po’ di energie. In un’altra situazione quella palla del primo gol sarebbe finita in tribuna.
Qualcosa di positivo da questa partita?
La squadra ha fatto bene, si diverte a giocare e questo è l’obiettivo del finale di stagione.
Sullo scudetto?
L’abbiamo vinto e domenica deve essere una bellissima festa perché ci deve esser lo stadio pieno, perché anche quest’anno la Juventus ha portato due coppe e non è poco.
ALLEGRI ALLA RAI
“Abbiamo avuto occasioni importanti, per quanto visto nel primo tempo dovevamo fare di più, poi abbiamo subito due gol in contropiede. Dobbiamo divertirci da qui alla fine del campionato“.
Come mai nessuno crede alla tua permanenza?
Intanto siamo in anticipo sul classico incontro di fine stagione, ma non siamo in finale delle coppe e il nostro campionato è terminato un mese fa. Ci sono tutti i presupposti per andare avanti, poi vedremo. Succederà per forza. Ma l’ha già detto il presidente, ci metteremo a parlare per valutare tutte le situazioni. Dovremo essere pronti per una stagione in cui competeremo per tutti gli obiettivi, il margine di errore si assottiglia e siccome non si può vincere in eterno, bisogna essere bravissimi.
Il battibecco Ronaldo-Florenzi?
Cose che capitano in campo, magari Ronaldo era meno teso di Florenzi. Sono cose che succedono all’interno di una partita.