Allegri: «Forza, Juve riattacca la spina»

Corriere dello Sport (A.Barillà) – Lo scudetto può attendere. Secondo match point domenica allo Stadium con il Crotone. In mezzo la Coppa Italia, altro obiettivo d’una stagione felice che questa sconfitta non può graffiare. Nessun dramma, nessuna preoccupazione: Massimiliano Allegri riconosce che è la concentrazione è calata, ma sa che può succedere e guarda avanti con fiducia. «Nel primo tempo – analizza – abbiamo fatto bene, giocando in modo cattivo: nella ripresa, per capire com’è andata, basta vedere il gol che abbiamo preso. Dopo l’allenamento di sabato, temevo un abbassamento d’attenzione part time: dobbiamo fare i complimenti alla Roma, ma noi sotto quell’aspetto qualcosa abbiamo mollato, forse pensavamo di avere la vittoria già in tasca. Siamo stati anche poco lucidi, già dai primi passaggi nel secondo tempo mi sono accorto che ci stavamo un po’ addormentando. Dobbiamo rimanere sereni: la sconfitta non deve turbare quanto di buono la squadra sta facendo, deve solo farci drizzare le antenne, io per primo. Ora dobbiamo riattaccare la spinta subito».

TURNOVER – La migliore difesa del campionato, all’Olimpico, ha sofferto, e non stata una serataccia isolata: «Stiamo prendendo troppi gol: 2 con l’Atalanta, uno con il Toro e tre stavolta, quando difendiamo nel modo giusto non subiamo così. Ultimamente abbiamo concesso qualcosina, ma nell’arco di una stagione intera questi momenti arrivano. Ci farà bene perché dobbiamo rialzarci subito, per mercoledì e per la gara col Crotone». La ricerca di spiegazioni non si ferma al calo di concentrazione, è inevitabile soffermarsi sui tanti cambi: «Il turnover non basta per spiegare la prestazione, anche perché nel primo tempo abbiamo fatto bene: bisogna semplicemente considerare che avevamo davanti la seconda forza del campionato. Negli ultimi mesi ho sempre cambiato da un minimo di 5 a un massimo di 8 calciatori, finora le cose erano andate sempre bene. No, non sono preoccupato: dobbiamo solamente rimanere lucidi e capire dove abbiamo sbagliato per evitare di farlo in futuro. C’è amarezza, e i primi sono i ragazzi, però non serve allarmismo: non ho mai pensato che la Juventus potesse vincere con anticipo, quando ho visto il calendario ho pensato che avremmo vinto all’ultimo. La Roma può arrivare a 87 punti e il Napoli a 86, quindi noi, a questo punto, dobbiamo farne 88. Ci vuole serenità. Dopo il 3-1 potevi perdere la testa, siamo stati maturi. Fa parte di un’annata, se perdi la testa quando vai sotto sei debole, noi siamo forti e porteremo in fondo i traguardi».

PASSO – Lo scudetto potrà essere acciuffato domenica, ma adesso Allegri pensa alla partita con la Lazio: «Dobbiamo fare un passo alla volta: ora arriva la Coppa Italia, poi ci concentreremo sul campionato e per ultima la Champions». Chiude con una carrellata sui singoli: «Cuadrado? Come tutti… Nel primo tempo ha fatto bene, nel secondo è andato un po’ in confusione. Lemina, al di là del gol, ha fatto una buona prestazione: sono contento di lui». Tranquillizza, infine, sulle condizioni di Mandzukic: «Solo un colpo alla schiena, sta bene».

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