Corriere dello Sport (G. d’Ubaldo) – Alla Roma mancano i gol. Dal 2015 la squadra giallorossa non segnava così poco a questo punto del campionato: solo 47. E dal 2000 solo altre cinque volte aveva segnato meno. A parte i gol di Abraham mancano quelli degli altri attaccanti, con il secondo realizzatore che è Pellegrini. Tammy è a quota 13, lontano dal capocannoniere della Serie A Immobile, ma con un gol in più di Dzeko, giocatore di cui ha preso il posto in giallorosso. Abraham e Pellegrini in campionato hanno fatto 20 gol su 47 in due, la metà del bottino totale.
Segue Veretout, poi c’è il vuoto: Mkhitaryan è a 3 gol, così come Ibanez. Mancano i gol degli attaccanti, soprattutto quelli di Zaniolo, utilizzato da seconda punta da novembre. Così mancano quelli di Shomurodov, per il quale la Roma ha speso 17,5 milioni, scavalcato da Felix nelle gerarchie del tecnico. Tanta buona volontà da parte dell’ex Primavera, ma nessun altro gol dopo quelli contro il Genoa. El Shaarawy sta vivendo una stagione anonima, tra infortuni, Covid e panchina. Carles Perez è sparito dai radar.
L’unica nota positiva dell’attacco giallorosso è Abraham, che ha segnato 20 gol in stagione. Considerando tutte le competizioni, tutti altri attaccanti presenti in rosa messi insieme non hanno segnato quanto Abraham: Zaniolo e Shomurodov 4 gol, El Shaarawy 6, Felix e Carles Perez 2. Con questi numeri non si va lontano e i dati parlano chiaro: negli anni in cui la Roma ha segnato meno di questa stagione, in campionato i piazzamenti hanno oscillato tra il sesto e l’ottavo posto. L’unica eccezione è il campionato 2014-2015, quando i migliori realizzatori furono Totti e Ljajic, con otto gol a testa, e a questo punto del campionato le reti erano appena 40.