Alla scoperta di Abraham: i vestiti firmati, la musica rap e la collezione di sneaker

gazzetta.it (C. Zucchelli) – Quando Tammy Abraham è sbarcato su Instagram, a vent’anni, lo ha fatto in occasione del debutto in prima squadra. L’ultima foto, ad ora, lo ritrae invece, quattro anni dopo, con la Supercoppa europea in mano. Non l’avrà vinta da protagonista, così come la Champions, ma intanto il neo numero 9 della Roma ha fatto parte di un gruppo arrivato sul tetto d’Europa.

E questo, a livello di crescita e di personalità, può avere un peso. Perché la Roma sa di aver preso un giocatore importante, sa di aver fatto un investimento sul futuro (il più caro della sua storia), ma pure che avere nello spogliatoio giocatori abituati a vincere ha il suo peso. E Abraham, pur senza essere stato protagonista degli ultimi trionfi del Chelsea, un peso ce l’ha.

Fidanzato con Leah da quando aveva 18 anni (mesi fa lei si scagliò contro il tecnico Tuchel per non averlo convocato in finale di FA Cup), amante della Grecia e di Dubai, dei vestiti firmati e della musica rap. Oltre 2 milioni di follower su Instagram, colleziona scarpe da ginnastica (nella sua casa di Londra ne ha centinaia di paia) e ha Nike come sponsor tecnico.

Ama giocare nello stretto, dice di sentire “molto la porta” e si ispira a Drogba. Come calciatore e come uomo: “Avevo 9 anni, Didier mi vide al freddo mentre aspettavo di andare al campo delle giovanili e mi accompagnò personalmente. Quello lo fece diventare il mio eroe“. Oggi sogna di seguire le sue orme e sogna anche la Nazionale, con vista sui Mondiali del Qatar. Ha un anno e mezzo, e un allenatore che lo adora, per riuscirci.

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