Alisson, portiere della Roma, al termine del derby vinto 2-1 contro la Lazio ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le sue parole:
ALISSON IN ZONA MISTA
Sei cresciuto da quando sei a Roma?
Sì, sono cresciuto tanto sia come professionista che come persona. Sono diventato papà, anno scorso ho lavorato tanto insieme a Savorani che mi ha dato una grande mano sugli aspetti del campo, ma anche fuori lavorando sulla testa per restare sempre pronto nel caso in cui il mister avesse bisogno di me. Ho sempre lavorato forte e sto raccogliendo i frutti in questa stagione. Anche la squadra lavora meglio, l’atteggiamento è troppo meglio rispetto all’anno scorso.
Che sensazioni hai provato al triplice fischio finale?
Mi è piaciuto tanto giocare questa partita, una partita particolare, un derby è sempre importante da vincere. Debuttare in Serie A con una vittoria era importante per me e per la squadra per il proseguire del nostro piano di vincere e di cercare lo Scudetto. Andiamo avanti in classifica e cerchiamo di fare sempre meglio.
Adesso arriva l’Atletico Madrid. Che partita ti aspetti?
Mi aspetto una partita dura come è stata qui all’Olimpico. Sappiamo chi incontriamo, dobbiamo avere la testa giusta, lavorare e risposare dopo questa partita dura in cui abbiamo corso e lottato tanto. Dobbiamo andare a Madrid e pensare di vincere.
ALISSON A SKY
Cosa sta succedendo in questi ultimi mesi di forma?
Questa è la nostra squadra, la faccia della nostra squadra. Abbiamo un ambiente carico e importante, felice. La nostra squadra lavora ogni giorno per essere pronta per cercare la vittoria. Questa sera abbiamo fatto una bellissima prestazione, forse una delle migliori contro una squadra molto brava. E’ sempre difficile giocare contro la Lazio e abbiamo preso tre punti importantissimi per la classifica.
Ti aspettavi questo pubblico?
Non mi aspettavo niente di diverso, i nostri tifosi hanno dato grande spettacolo. E’ sempre bello giocare un derby, debuttare in Serie A con una vittoria è stato ancora più bello con un pubblico come questo.
Qual è il segreto di una difesa che ha subito solo 3 gol nelle ultime 6?
L’atteggiamento di tutta la squadra. Tutti corrono, noi facciamo quello che il mister chiede durante la settimana in allenamento. Tutta la squadra ha lavorato benissimo durante la sosta, con la testa a questa partita che era importante per noi per prendere fiducia e andare avanti in classifica. Poi è il derby, vincere questa partita è stato molto importante per noi.
Hai fatto un assist per Gerson, vuoi prendere il posto di Fazio?
No, faccio il mio e quando posso dare una mano su questo lo faccio. Gerson ha fatto un bel movimento e mi ha facilitato tutto.
Questa è una grande qualità per il portiere…
E’ importante per il nostro modo di giocare. Ho qualità ma ho dovuto imparare e lavorare tanto su questo tipo di calcio, che facevo in Brasile quando c’era un attaccante veloce davanti. E’ una buona risposta all’avversario in contropiede. Lavoro sempre con Savorani su queste azioni e oggi è uscita una bella palla per Gerson.
Dopo un derby vinto si può dire la parola scudetto?
Io dico questa parola dall’inizio del campionato, da quando abbiamo cominciato a lavorare in ritiro. Tutta la squadra la pensa così, ovviamente è difficile arrivare lì, il campionato è diventato ancora più difficile. Ci sono 5 squadre lì davanti ma noi fino alla fine vogliamo fare questa lotta per cercare questo scudetto, un obiettivo chiaro per noi.
ALISSON A ROMA TV
Con Manolas c’è stata un’incomprensione nel rigore?
Non ho chiamato il pallone, ma tutti abbiamo sbagliato un po’. Dopo la partita ci sono un sacco di forse: forse Kolarov poteva coprire il cross, forse io potevo uscire meglio, forse Fazio poteva piazzarsi meglio, forse Manolas poteva rinviare, ma l’importante è che abbiamo vinto. Dobbiamo guardare insieme al mister il video, così per la prossima partita possiamo fare meglio ed evitare di ricommettere questi errori.
E’ una Roma in fortissima crescita, dove può arrivare questa squadra?
Se continuiamo così, lottando sempre in campo, possiamo arrivare lontano lottando per lo Scudetto. Il nostro pensiero è sulla prossima partita, e prima di pensare al futuro bisogna pensare ad ogni partita. Il nostro principale obiettivo è vincere ogni partita per arrivare ad un possibile Scudetto. Abbiamo fiducia in noi stessi, crediamo nella nostra forza, crediamo in noi stessi in campo e sappiamo dove possiamo arrivare. Dobbiamo essere cattivi e consapevoli del nostro valore. Oggi abbiamo fatto una grandissima prestazione.
Una prestazione di un gruppo fortissimo…
Il gruppo è fortissimo. L’atteggiamento di tutti i ragazzi è battagliero. Tutti fanno quello che il mister chiede, tutti si aiutano in mezzo al campo, tutti corrono per gli altri e questo rende tutto un po’ più semplice: dobbiamo continuare cosi.
Nel post partita le dichiarazioni di voi giocatori sono sempre molto pacate e riflessive. Avete vinto una partita importante ma siete già concentrati sulla prossima: questo è un grande segnale di maturità…
Ti ringrazio per i complimenti. Su una partita ci sta la qualità dell’avversario. Nani è un grandissimo giocatore e ha messo una bella palla ma noi dobbiamo imparare, e da una vittoria è meglio che farlo da una sconfitta. Noi non diciamo bugie davanti ai microfoni, non diciamo niente di diverso rispetto a quello che pensiamo. Dobbiamo continuare così, la strada è lunga e dura ma noi siamo forti, conosciamo le nostre qualità e continuiamo così.
Come si gestisce questa euforia?
Noi siamo professionisti, gestiamo bene emozione. E’ tutta la vita che lavoriamo anche su questo, non solo con il pallone. Noi dobbiamo festeggiare ma con consapevolezza perché domani c’è un’altra partita, c’è un altro allenamento: le partite sono vicinissime e da un attimo possiamo passare dal cielo all’inferno. Il calcio è così, se molli un attimo ti punisce.
Il mister ha detto che stasera potete festeggiare…
Sì, dobbiamo festeggiare, ognuno deve festeggiare alla sua maniera. Io vado a festeggiare con mia moglie e la mia bambina e i miei amici. E’ importante anche per lasciare andare via la tensione.