Il Messaggero (S.Carina) – L’intrigo Roma cinque portieri in cerca d’autore. No, non è il remake del capolavoro pirandelliano ma la situazione alquanto anomala dei portieri della Roma. Ricapitolando: al momento Sabatini ha acquistato Alisson per 7,5 milioni, controlla Skorupski, ha appena rinnovato il contratto a Lobont, tiene in sospeso De Sanctis e vorrebbe ottenere per un altro anno il prestito di Szczesny. Un intrigo al quale non appena il ds uscirà dal Policlinico Gemelli (entro domani), dovrà trovare soluzione.
WOJCJECH IN POLE – All’interno di Trigoria i punti di vista sono diversi. Anche perché il portiere brasiliano è stato acquistato quando in panchina c’era ancora Garcia. Non che da parte di Spalletti ci sia preclusione per un ragazzo che viene considerato un talento e non a caso è il titolare della Seleçao. Tuttavia il tecnico è consapevole che in una piazza come Roma bisogna essere pragmatici al massimo. Tradotto: il futuro è adesso. E quindi affrontare il playoff di Champions con un portiere che tra Copa America e vacanze a malapena conoscerà i compagni di reparto, può essere alquanto rischioso. Per questo motivo sta chiedendo con insistenza la conferma di Szczesny che a sua volta ha dato la disponibilità a rimanere purché non ci siano discussioni su chi giocherà (tra le richieste del polacco c’è anche quella di confermare il preparatore Nanni al quale è legatissimo). Perché se deve fare il secondo a Roma torna all’Arsenal oppure si accasa in uno dei tanti club che lo cercano in Premier. Qui nasce l’altro problema. Per strappare infatti Alisson alla concorrenza di altre società (tra cui la Juventus), Sabatini ha garantito al ragazzo che a Roma sarebbe stato il titolare. E lui, forte della promessa del ds (e avendo iniziato ad annusare un’aria strana), non perde occasione per ribadirlo: «Vengo a Roma ovviamente per giocare. Anche perché il ct Dunga ha detto chiaramente che per le convocazioni conterà molto quanto uno gioca nel club». In questo bailamme viene coinvolto inevitabilmente anche De Sanctis al quale non più tardi di una decina di giorni è stato ribadito che prima di rinnovargli il contratto bisognerà definire la questione tra Szczesny e Alisson. Un po’ meno c’entra Skorupski che ha molte richieste in Italia e all’estero: l’Empoli vorrebbe che venisse rispettato il prestito biennale ma il Torino e il Bologna premono. In Spagna il Malaga, pronto a cedere Ochoa, ha chiesto informazioni sul suo conto.
LO SCAMBIO – Non è un caso quindi che Sabatini stia portando avanti due trattative parallele. Da un lato cerca di rinnovare il prestito di Szczesny con l’Arsenal (ma rispetto a quest’anno, oltre al milione legato ai bonus, dovrà garantire il pagamento per intero dello stipendio) accontentando così Spalletti. Dall’altro sonda alcuni club per capire la disponibilità a prendere Alisson in prestito per un anno. L’ultimo in ordine di tempo è stato la Fiorentina che sta pensando di monetizzare Tatarusanu (reduce da una buona stagione), garantendosi un sostituto all’altezza. Alisson lo sarebbe. Sempre ammesso, che una volta messo a conoscenza della situazione, il brasiliano accetti un anno lontano da Roma.