Al mosaico Roma mancano due pezzi. Musonda nel mirino

La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese – D.Stoppini) – Dal sole di Dubai a quello d’Egitto cambia poco. Almeno per la Roma, che Momo Salah lo rivedrà — nella migliore delle ipotesi — a fine gennaio, se non più in là, causa Coppa d’Africa. Lui, dopo essersi goduto un po’ di relax proprio negli Emirati Arabi, dal primo gennaio si aggregherà alla nazionale per dare l’assalto al titolo continentale africano. Lo stesso giorno in cui la Roma aprirà ufficialmente la caccia al suo vice. Insomma, uno che aiuti a non rimpiangerlo e che riallunghi la rosa, se è vero che proprio sugli esterni dovrebbe salutare Iturbe.

C’E’ ANCHE BRAHIMI – Allo stato attuale ci sono due o tre nomi sul taccuino di Ricky Massara per il ruolo di esterno d’attacco. Uno è Anwar El Ghazi, 21 anni, attaccante esterno dell’Ajax e della nazionale olandese. Il problema è il solito: i lancieri vogliono circa 12 milioni di euro, cifra che la Roma allo stato attuale non può permettersi di spendere. I giallorossi vorrebbero intavolare la trattativa su di un prestito (anche oneroso) con eventuale diritto di riscatto a giugno. In tal senso, sarebbe molto più redditizio dal punto di vista tecnico puntare su Alejandro Gomez (in vacanza proprio a Dubai con Dzeko e Nainggolan), ma l’Atalanta di milioni di euro ne vuole almeno 15 e l’argentino rispetto a El Ghazi ha un dato oggettivamente sfavorevole per un eventuale investimento: l’età, 28 anni, quasi 29. Ecco perché prendono piede altri nomi. Quello di Charly Musonda ad esempio, jolly offensivo che il Chelsea ha dato in prestito al Betis Siviglia. In Andalusia, però, il giovane belga sta andando a corrente alternata ed allora i Blues vorrebbero riportarlo a Londra per poi girarlo altrove. Magari proprio alla Roma, anche se qui si innesterebbe in un discorso più ampio. Il Chelsea ha appena incassato 60 milioni di euro dallo Shanghai Sipg per Oscar e andrà a caccia di un centrale difensivo. Tra i papabili c’è anche Antonio diger, che agli inglesi era stato praticamente già ceduto (prima di infortunarsi) la scorsa estate. Conte tornerà alla carica, da capire cosa succederà. Nel frattempo, in Francia sono certi che la Roma sia interessata (ma per giugno, non ora) anche a Malcom, talentuoso esterno brasiliano del Bordeaux (valutato 20 milioni, è extracomunitario, Sabatini ci provò già nel 2015) e a Yacine Brahimi, trequartista franco-algerino del Porto. Più a sud, piena Emilia, raccontano di un nome caldo a Trigoria: Defrel del Sassuolo, appetibile perché in grado di coprire più ruoli.

PRIORITA’ – Occhio, perché centrale potrebbe rivelarsi la figura di Iturbe. Al Torino interessa, a Trigoria (ma non a Cairo) non dispiacerebbe in cambio vedersi pagati in anticipo i riscatti di Iago Falque (6,5 milioni) e/o Castan (5). Oppure, in alternativa, farsi dare in cambio Boyè, uno dei più grandi rimpianti dell’ex d.s. Sabatini. Ma Iturbe interessa anche al Genoa, società con la quale c’è in ballo Rincon. Già, perché l’altra priorità del mercato giallorosso è l’arrivo di un centrocampista. Il venezuelano del Genoa piace, ma non è intenzione della Roma fare follie per un quasi 29enne (li compirà il 13 gennaio). Ergo: se vien fuori uno scambio bene, altrimenti niente. Al momento l’opposto di quello che pensa Preziosi, che sventola l’interesse di club cinesi su Rincon. E allora non è da escludere che la Roma viri altrove. Magari su profili più futuribili. Un nome che Spalletti gradirebbe, ad esempio, è quello di Torreira, uruguaiano della Sampdoria che fa tanto Pizarro. Ma di acqua ne deve passare sotto i ponti. Traduzione: entrino i milioni a Trigoria, poi si andrà al supermercato.

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