Il Messaggero (A.Angeloni) – Il gol di Zaniolo a Tirana sembra un ricordo lontano, da quella sera i rapporti con la Roma sono cambiati, anche – ma non solo – per colpa di quell’intervista nella quale aveva aperto a un futuro lontano da Roma. Il problema è noto: il suo contratto non è stato trattato per volontà della società e le parti si aggiorneranno a settembre, a mercato chiuso. Nel frattempo il giocatore, stanco della situazione si sente in vendita, ma il prezzo che ha fissato la Roma è alto (50 milioni) e di certo non agevola trattative rapide. Prezzo che dà un segnale di forza al calciatore e in generale agli altri club: noi vendiamo a quanto diciamo noi. Giusto. Ma questo ha conseguenze sull’umore di Nicolò, che freme e soffre pure il fatto di dover affrontare in queste condizioni il ritiro in Portogallo. Credeva che la situazione si risolvesse presto. Ma ad oggi, che non gira un euro, è impensabile e lui è una sorta di separato in casa. Mou gli ha risparmiato la prima stagionale con il Trastevere, ma filtra una motivazione legata più a questioni di mercato, mentre la Roma parla di lombalgia.